Beati i puri di cuore
Certo, Dio è buono verso Israele, verso quelli che sono puri di cuore
Salmo 73, 1
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio
Matteo 5, 8
Nei libri del Nuovo Testamento troviamo molte volte ripetuta questa affermazione: “puro di cuore”. Essa indica la chiarezza cristallina della vita del credente; non si tratta di un ideale umano quanto della caratteristica di coloro che sono stati vinti dalla grazia di Dio.
Leonhard Ragaz, in un suo importante scritto, affermava: Essere puro di cuore vuol dire: gustare la realtà di Dio, vivere la potenza e la fedeltà di Dio. Abbiamo difficoltà a comprendere tale affermazione dato che la sincerità e l’agire senza inganno sono comportamenti ritenuti oggi perdenti; l’agire per il bene altrui e non per il proprio tornaconto è da sciocchi ed è inutile seguire la via della bontà.
Quando avremo saggezza per abbandonare la nostra strada segnata dalla cupidigia e dalla arroganza per ritrovare la strada del Signore Gesù, ricca di frutti di pace e giustizia? Quando si potrà comprendere che ipocrisia e orgoglio umano non rendono possibile gustare il dono della grazia che è in Gesù Cristo? Quando lasceremo la via della menzogna per dire la verità?
Quel giorno verrà se riusciremo a cogliere il frutto della rivelazione di Dio: vedere Dio! Non è il risultato della conquista umana, neppure il premio per i più meritevoli e neppure il gradino per innalzare le proprie virtù spirituali e morali. È la richiesta del credente perché bisognoso di trovare Dio come liberatore e salvatore dalla schiavitù di un cuore di pietra senza amore.
Il volto di Dio è nella Bibbia la benedizione solenne ricordata nel libro dei Numeri: L’Eterno ti benedica e ti protegga! L’Eterno faccia risplendere il suo volto su te e ti sia propizio! L’Eterno volga verso te il suo volto, e ti dia la pace! (Numeri 6, 24-26).
Per questo la nostra beatitudine ci annuncia che per tutti noi è possibile ricevere un cuore purificato dal Signore e camminare in speranza per produrre frutti di giustizia, pace e amore.
