Oltre un milione di bambine e bambini orfani causa Covid
Più di un milione di bambine e bambini in tutto il mondo potrebbero essere rimasti orfani a causa dell’epidemia di Covid-19, perdendo uno o entrambi i genitori a causa della malattia o per cause correlate.
Si stima che altri 500.000 abbiano perso un nonno o un altro parente che si prendeva cura di loro.
I numeri provengono da un nuovo studio condotto da ricercatori dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.
«Queste nuove stime evidenziano l’enorme impatto che la pandemia ha avuto sulle bambine e sui bambini di tutto il mondo», ha affermato Elli Oswald, direttrice esecutiva della Faith to Action Initiative, una coalizione di organizzazioni di assistenza all’infanzia basate sulla fede che include Bethany Christian Services, World Vision e altre no profit e enti legate a chiese.
«Sappiamo che quando le famiglie sono sostenute in questi tempi tragici, possono fornire l’amore e le cure di cui un bambino ha bisogno per prosperare. La chiesa è nella posizione migliore per rispondere ai bisogni di questi giovani poiché realizza la visione che vediamo nelle scritture dell’amore di Dio per la famiglia e assicura che essi non debbano mai finire in un orfanotrofio», ha aggiunto Oswald.
I ricercatori dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, della Banca mondiale e dell’University College di Londra hanno utilizzato i dati sulla mortalità da Covid da marzo 2020 ad aprile 2021 e le statistiche nazionali sulla fertilità in 21 nazioni per offrire le prime stime globali del numero di bambine e bambini orfani della malattia.
I bambini che hanno perso un genitore o un soggetto che aveva cura di loro sono a maggior rischio di malattie, abusi fisici, violenza sessuale e gravidanza adolescenziale, secondo un comunicato stampa che accompagna lo studio. Rischiano anche di essere separati dalle loro famiglie e collocati in orfanotrofi o case di cura.
La soluzione, ha affermato Chris Palusky, presidente e Ceo di Bethany Christian Services, è «la cura amorevole di una famiglia, non un altro orfanotrofio. Esortiamo i cristiani a sostenere gli sforzi per rafforzare le famiglie e le comunità vulnerabili, riunire le famiglie e collocare i bambini soli in famiglie amorevoli, in modo che non debbano mai sentirsi abbandonati».
Il report sull’impatto della pandemia nei minori si può leggere a questo link.
