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5 morti ammazzati in un club Lgbt negli Stati Uniti

Alla vigilia del Transgender Day of Remembrance (20 novembre, giornata negli Stati Uniti in ricordo delle persone transgender vittime di odio e violenze), cinque persone sono state uccise in una sparatoria di massa in un nightclub LGBTQ di Colorado Springs, negli Stati Uniti. Almeno altre 18 persone sono rimaste ferite sabato sera, 19 novembre, prima che gli avventori del Club Q bloccassero l’uomo armato. La United Church of Christ (Ucc), Chiesa Unita di Cristo, ha immediatamente offerto preghiere per coloro che hanno perso la vita, per coloro che sono stati colpiti dalla violenza e per un futuro in cui tutti siano valorizzati. Anche i funzionari nazionali dell’Ucc hanno rilasciato una dichiarazione di sostegno. Ecco il testo di tali dichiarazioni:

«Mentre le congregazioni aperte si riuniscono oggi per onorare i nostri vicini transgender e non binari che hanno perso la vita a causa dell’odio, siamo sbalorditi dalla notizia che ieri sera un giovane all’interno di un club LGBTQ di Colorado Springs ha sparato e ucciso almeno cinque persone e ne ha ferite 18».

«Ancora una volta, delle vite sono state irrimediabilmente perse a causa della marea crescente di odio e violenza con armi da fuoco in America».

«Questa mattina ci uniamo alla preghiera per ogni persona uccisa o ferita al Club Q. Non è facile avere speranza in un momento come questo.  Ma ci sarà un tempo per la speranza, sempre»

«Gli ufficiali e il personale della Chiesa Unita di Cristo piangono con la nazione l’inutile morte e il ferimento degli avventori del Club Q sabato sera a Colorado Springs. Ad ogni atto violento di aggressione contro i nostri fratelli LGBTQ ci impegniamo nuovamente ad affrontare questo male con tutta la forza che ci viene data dall’amore liberatorio di un Dio di cui tutti portiamo l’immagine».