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450 anni dalla notte di San Bartolomeo.Una marcia per la pace e una veglia di preghiera

Le chiese di Nantes in Francia hanno deciso di organizzare una marcia e una veglia di preghiera in occasione del 450° anniversario della strage di San Bartolomeo, l’eccidio di almeno 10mila protestanti francesi da parte della fazione cattolica, al culmine delle guerre di religione che hanno lacerato l’Europa nel XVI secolo. L’idea di questi eventi è nata quando il pastore Pierrot Munch si è chiesto «se noi, come credenti, non abbiamo cose da dire oggi. Dobbiamo rimanere con questo evidente fallimento dei Vangeli?» Per lui la risposta è no. Desideroso di portare un altro messaggio al grande pubblico, ha contattato i suoi omologhi cattolici, evangelici e ortodossi per proporre un incontro comune. «Per 450 anni c’è stato molto dialogo, molta comprensione», dice il protestante. Un momento di preghiera ecumenica testimonierà questa riconciliazione.

È prevista per mercoledì 24 agosto alle 20.30, subito dopo la marcia della pace. La processione partirà dalla Cattedrale di Nantes alle 19.30 per recarsi al tempio protestante, in Place Edouard-Normand. «Questa marcia insieme vuole significare il tempo e i movimenti necessari per passare dal conflitto a percorsi di riconciliazione. Per esprimere il riconoscimento dei torti commessi durante questi massacri, davanti alla cattedrale si svolgerà un processo di pentimento da parte delle autorità cattoliche e protestanti di Nantes».

Per gli ortodossi, il 24 agosto avrà anche una risonanza speciale. Non solo coinciderà con l’anniversario dei sei mesi dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, ma anche con l’anniversario dell’indipendenza di quest’ultima. «Il tempo di preghiera per la riconciliazione ci permetterà di riflettere sulla situazione attuale», dice il pastore.