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Tacciano le armi!

Anche Roma, insieme a tante altre città italiane, risponde all’appello per la mobilitazione di Europe for Peace, lanciata per sabato 23 luglio con l’obiettivo di chiedere l’immediata apertura di un negoziato che porti a una conferenza internazionale di pace, a 150 giorni dall’inizio della guerra russo-ucraina.

«L’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio – si legge nel comunicato stampa – ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa, causando decine di migliaia di vittime e una crisi alimentare ed energetica che ha portato gravissime ripercussioni a livello globale. Saremo a Roma con tre appuntamenti collettivi e plurali proprio per ribadire, in questa giornata di mobilitazione per la pace, la nostra totale solidarietà con la popolazione civile e le vittime, dirette e indirette, del crudele e assurdo conflitto militare in corso. Occorre mettere a tacere subito le armi e far parlare i popoli, che chiedono a gran voce lo stop dell’escalation militare, a partire dal popolo italiano, che vuole un impegno convinto e deciso dell’Italia, dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite per dare una possibilità alla costruzione di un vero dialogo di pace tra russi e ucraini».

La giornata di mobilitazione inizierà alle ore 18 alla Casa Internazionale delle Donne, in via della Lungara 19, dove si alterneranno una serie di testimonianze delle associazioni che aderiscono al comitato romano di Europe for Peace, accompagnate da intermezzi musicali.
A seguire, alle ore 19, nella Chiesa Battista di Roma-Trastevere, in via della Lungaretta 124, si svolgerà un momento di spiritualità condivisa e riflessione, con preghiere e interventi tra persone e fedeli di diverse religioni, per ribadire che una profonda fede, di qualsiasi segno essa sia, non può che portare alla pace, alla giustizia e al rispetto dell’ambiente.

Chiuderà la giornata un flash mob promosso da Anpi provinciale di Roma con la banda Cecafumo a Ponte Sisto, dove sarà srotolato lo striscione della pace.  
Hanno aderito alla manifestazione: Casa Internazionale delle Donne, Cgil Roma Lazio, Movimento Nonviolento, Cipax (Centro interconfessionale per la pace), Anpi provinciale di Roma, Libera, Acli, Arci, Slow Food Roma, Un Ponte Per, Archivio Disarmo, Movimento Europeo.