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Fede e speranza

La moderatora del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), Agnes Abuom, ha partecipato al 102° Katholikentag a Stoccarda. Evento che si è tenuto questa settimana per «Condividere la vita», tema scelto per quest’edizione.

Abuom, ha offerto ai partecipanti due momenti d’incontro e di riflessione. Il primo, lo scorso 27 maggio nell’ambito di un panel dal titolo «L’amore di Cristo muove, riconcilia e unisce il mondo», il secondo sabato 28 maggio, in occasione di un incontro di preghiera, incentrato sul concetto del «Celebrare l’ecumenismo globale».

Abuom, dunque, ha ricordato quanto il futuro tema dell’11a Assemblea del Cec: «L’amore di Cristo spinge il mondo alla riconciliazione e all’unità», si intrecci bene con il tema proposto dal Katholikentag.

«Quando l’incitamento all’odio è di fatto normalizzato nella comunicazione umana attraverso i social network; quando la xenofobia e il razzismo sono alimentati dai populismi nazionali e dalle loro politiche di paura; quando molti sono i poveri che affrontano le conseguenze dell’emergenza climatica scatutita dallo stile di vita di pochi ricchi, è necessario richiamare cristiani e le chiese di tutto il mondo a ripensare, profeticamente, il loro apostolato, la loro missione, la loro testimonianza e l’unità in relazione all’amore condiviso da Cristo», ha affermato Abuom. «Nessuna ingiustizia, nessuna violenza, nessuna guerra!» dovranno prevalere.

Abuom, poi, ha ricordato che nell’amore di Cristo, siamo liberi, «questa è la nostra chiamata, la nostra missione in questo mondo: lottare per la dignità di tutti gli esseri umani e la vita di tutto il creato. Lasciamoci commuovere dall’amore di Cristo – invitando tutti – a lavorare per la guarigione, la riconciliazione e l’unità. Il nostro cuore – ha concluso –, la nostra giustizia, la nostra opera, devono essere rivolti a tutte le persone che soffrono. Come moderatora del comitato centrale del Consiglio ecumenico delle chiese, colgo quest’occasione per ringraziare di cuore tutte le Chiese che in Germania ci hanno invitato a Karlsruhe e che già ci stanno ospitando con grande generosità. In particolar modo ringrazio la Conferenza episcopale cattolica romana tedesca e l’arcidiocesi di Friburgo, che sono pienamente coinvolti nei preparativi locali».

Katholikentag. Le Giornate Cattoliche si tengono di solito ogni due anni a città alterne. In termini di atmosfera, le Giornate possono essere paragonate alle Giornate Mondiali della Gioventù. Il Katholikentag vanta una storia di oltre 170 anni. Il nucleo costitutivo dell’attuale Katholikentag risale infatti all’Assemblea generale delle associazioni cattoliche della Germania, che ebbe luogo a Magonza nel 1848. Nello stesso anno, il parlamento tedesco si riunì per la prima volta nella chiesa San Paolo di Francoforte. In un certo senso, la nascita delle Giornate Cattoliche è quindi legata agli inizi della democrazia in Germania.

L’analogo protestante è il Kirchentag, grande festa anche in questo caso biennale, che dal 1949 ospita ogni edizione decine di migliaia di persone.

 

Foto di Albin Hillert