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Il diritto alla pace

Ogni anno a cavallo del 4 aprile, giorno in cui nel 1968 venne assassinato Martin Luther King, pastore battista e leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani, l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi) indice una settimana dei diritti umani.  Per quest’anno, con il pensiero al conflitto in corso in Ucraina e ad altri che sono in atto in diversi altri luoghi del mondo, il Dipartimento di evangelizzazione (DE) – che si occupa della preparazione dei materiali da mettere a disposizione delle chiese locali – richiama l’attenzione delle comunità sul diritto che ogni persona ha alla pace.  

«Tutto il mondo – si legge nella lettera circolare inviata alle chiese dal DE – ha preso ancora una volta drammaticamente coscienza della grande violenza e disumanità di cui siamo capaci e delle connivenze di cui una chiesa addormentata e addomesticata alle logiche del potere si rende complice. Invitiamo ogni Comunità ad aprirsi all’accoglienza dei profughi, a denunciare, attraverso la Parola di Gesù e la testimonianza di King, le situazioni di discriminazione, ingiustizia e avidità che sono alla base di ogni guerra. Invitiamo ciascuno alla riscoperta della pratica del digiuno e della preghiera nell’intercessione per gli oppressi (e anche per gli oppressori), affinché si dissipi la coltre di fumo delle menzogne che avvelenano gran parte del dibattito pubblico e si giunga alla possibilità di una riconciliazione! Abbiamo diritto a un mondo più fraterno di pace, libero dalla paura della guerra».  

Tra i materiali preparati per le chiese – che saranno pubblicati anche sul sito della rivista Il Seminatore (ilseminatore.net) e sulla pagina Facebook della rivista (Il Seminatore) – vi sono: l’inno “preghiera per l’Ucraina”, composto da Kristina Zagarina; cinque brevi riflessioni sulla predicazione del pastore M. L. King sul testo di Matteo 10, 16 (Siate prudenti come serpenti e semplici come colombe), contenuta nel libro “La forza di amare” (1963); alcune testimonianze di pace e di accoglienza di fratelli e sorelle afgani/e ed ucraini/e nelle chiese evangeliche.