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Appello all’Europa per l’attuazione dei progetti di tutela dell’infanzia

 

Il 24 marzo ha segnato il primo anniversario della proposta della Commissione europea di una Garanzia per l’infanzia, che rappresenta una pietra miliare per migliorare la protezione dei bambini e delle bambine in condizioni di povertà ed esclusione sociale.

La Garanzia per l’infanzia è volta a garantire che tutti i minori in Europa a rischio di povertà, esclusione sociale o altrimenti svantaggiati abbiano accesso a servizi essenziali di buona qualità.

Negli ultimi mesi, gli Stati membri dell’Ue hanno dovuto redigere i loro piani d’azione nazionali per adattarli al piano Garanzia per l’infanzia, delineando l’attuazione concreta del quadro nei loro rispettivi paesi. I piani d’azione nazionali dovevano essere presentati entro il 15 marzo 2022, ma ad oggi, la Commissione europea ha ricevuto solo un piano completo e tre bozze.

Questo è il motivo per cui Eurodiaconia, organizzazione cappello che riunisce decine di enti sociali delle chiese protestanti, fra cui la Diaconia valdese, come parte della Alliance for Investing in Children, si è unita a più di 20 organizzazioni in una dichiarazione che chiede attenzione immediata a questi ritardi e invita gli Stati membri a intraprendere le seguenti azioni urgenti:

  • Presentare, senza ulteriori ritardi, piani d’azione nazionali ambiziosi e completi sulla Garanzia per l’infanzia.
  • Un quadro europeo ambizioso e completo per proteggere i bambini e le bambine in difficoltà e garantire un accesso equo ai servizi chiave è più urgente che mai. I piani d’azione nazionali della Garanzia per l’infanzia devono essere presentati con urgenza ed essere disponibili pubblicamente sui siti web dei governi nazionali per garantire una completa apertura e trasparenza
  • Impegnarsi con tutte le parti in cause interessate, bambini e genitori, per la finalizzazione, l’attuazione e la valutazione dei piani d’azione nazionali della Garanzia per l’infanzia. Purtroppo, negli ultimi mesi, c’è stata l’assenza di processi di partecipazione significativi e una preoccupante mancanza di trasparenza nella stesura dei piani d’azione nazionali.
  • Stanziare ulteriori e adeguati finanziamenti per coprire i bisogni dei bambini e delle famiglie che fuggono dalla guerra in Ucraina stanziando fondi aggiuntivi per proteggerle senza deviare i fondi inizialmente stanziati per sostenere altri bambini in difficoltà.