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L’impegno della diaconia metodista statunitense per l’equità vaccinale

Fin dai primi mesi del 2020, il General Board of Global Ministries (GBGM) e l’United Methodist Committee on Relief (UMCOR), i due bracci sociali della Chiesa Metodista Unita, hanno seguito negli Stati Uniti un percorso ampio e proattivo in risposta alla pandemia di Covid-19, riflettendo le linee guida internazionali per la partecipazione del non profit nello sforzo di controllare e superare la malattia e in linea con la politica denominazionale stabilita per alleviare la sofferenza. 

La risposta di Global Ministries ha permesso ad oggi l’erogazione di oltre 340 sovvenzioni per un totale di 4,5 milioni di dollari a più di 300 partner in 57 paesi. Questi fondi hanno fornito risorse educative sulla prevenzione del Covid-19 e lo smantellamento dei miti sul vaccino, aiuti alimentari alle comunità profondamente colpite dalla perdita di posti di lavoro e l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, respiratori e attrezzature ospedaliere, tra le altre necessità legate alla lotta contro il virus. 

“Love Beyond Borders”, lanciato nell’ottobre 2021, è la presenza metodista nel movimento interreligioso per assicurare l’equa distribuzione dei vaccini in tutto il mondo. Questa campagna è stata ispirata dalla First UMC, Boise, Idaho, ed è parte dello sforzo della Covax Alliance internazionale per assicurare che i paesi a basso e medio reddito ricevano la loro giusta quantità di vaccini. La Covax Alliance è composta dalla Vaccine Alliance, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (Cepi) e l’Unicef come agenzia esecutiva principale. Ad oggi, i Metodisti Uniti hanno contribuito con circa 250.000 dollari a questo sforzo e l’Unicef ha distribuito quasi un miliardo di vaccini e prevede di distribuirne 4,1 miliardi nel 2022. L’advocacy per l’equità dei vaccini è fondamentale e questo è stato sottolineato anche dal Consiglio dei vescovi dell’UMC. L’advocacy e l’educazione sono le due aree chiave che possono avere un impatto positivo sulla distribuzione globale del vaccino.