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«Mai più morti in miniera»

Il disastro ambientale di Brumadinho è una catastrofe avvenuta nel pomeriggio del 25 gennaio 2019 a seguito del cedimento di un bacino di decantazione di una miniera di ferro presso il villaggio di Córrego do Feijão, a Brumadinho, nello Stato brasiliano del Minas Gerais.

Il crollo della diga ha provocato la morte di almeno 272 persone, mentre altre 22 sono rimaste disperse.

Per il terzo anniversario del disastro della diga più di 150 persone si sono riunite per pregare, rendere omaggio e discutere su come evitare che un disastro simile accada di nuovo. L’evento di questa settimana, ospitato dal Church of England Pensions Board, includeva fra gli ospiti leader dell’industria, investitori, popolazione locale di Brumadinho e rappresentanti delle Nazioni Unite per commemorare la perdita di vite umane e anche per discutere i passi intrapresi per attuare il Global Mining Industry Standard che stabilisce gli standard globali per la sicurezza del lavoro minerario, approvato nel 2020 dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite.  I partecipanti alla chiamata Zoom hanno ascoltato le famiglie delle vittime che stanno ancora cercando giustizia e sostegno dalla compagnia mineraria che possedeva e gestiva il sito. 

Il vescovo David Urquhart di Birmingham e presidente della Global Mining Faiths Reflection Initiative (Mfri), ha guidato il gruppo in preghiera e Angelica Amanda Andrade, che ha perso sua sorella nel disastro, ha dato un resoconto commovente del disastro dal punto di vista della sua famiglia.

Adam Matthews, responsabile per gli investimenti per la Chiesa d’Inghilterra e presidente dell’iniziativa globale per la sicurezza delle miniere e dei residui, ha detto: «Con la transizione a basse emissioni di carbonio che porta ad un aumento della domanda di prodotti di miniere, l’eredità del disastro di Brumadinho deve portare ad una completa riforma del settore minerario.  Ora abbiamo uno standard industriale globale che prima non esisteva e gli investitori stanno lavorando intensamente con l’ONU, le industrie e altre parti interessate per stabilire il primo istituto globale indipendente per verificare che lo standard sia applicato nei singoli siti minerari. Se qualcuno dubita del rischio continuo posto dalle dighe di contenimento, ci sono stati 12 incidenti nei siti minerari dopo Brumadinho, che hanno causato ulteriori perdite di vite umane e la distruzione dell’ambiente.  Siamo incoraggiati dal numero di aziende che hanno confermato che adotteranno il Global Industry Standard o stanno valutando l’allineamento. Tuttavia, qualsiasi azienda che si contrappone allo Standard dovrà affrontare un notevole esame da parte degli investitori.  Come primo passo, voteremo contro la presidenza di queste aziende e stiamo considerando delle risoluzioni per gli azionisti.  Se il presidente di un consiglio di amministrazione non vede questo come un rischio importante che richiede i più alti standard di funzionamento, allora essi stessi rappresentano un rischio per noi come azionisti di quella società».