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Appelli alla preghiera per l’Afghanistan

Open Doors chiede ai cristiani di pregare per l’escalation di violenza in Afghanistan a seguito dell’avanzamento militare dei talebani.

L’Afganistan è al secondo posto nella Open Doors World Watch List dei 50 luoghi in cui i cristiani subiscono la più grande persecuzione a motivo della loro fede. Il Paese è secondo solo alla Corea del Nord.

L’organizzazione no-profit, che sostiene i cristiani perseguitati in tutto il mondo, ha affermato che l’Afganistan ospita un «piccolo gruppo di credenti clandestini» per i quali i livelli di vulnerabilità sono «decuplicati».

Open Doors sta monitorando da vicino la situazione mentre ha invitato i cristiani di tutto il mondo a unirsi in una «preghiera urgente» per il Paese.

«È un giorno straziante per i cittadini dell’Afghanistan e un momento ancora più pericoloso per chi è cristiano», ha detto Brother Samuel, direttore di Open Doors per l’Asia.

International Christian Concern ha affermato che la caduta di Kabul ha «scatenato un’ondata di nuove preoccupazioni per la libertà religiosa in tutto il Medio Oriente».

Claire Evans, Regional Manager dell’Icc, ha affermato che i drammatici eventi degli ultimi giorni hanno segnato un «punto di svolta» per la libertà religiosa in tutta la regione.

«L’atmosfera in tutta la regione del Medio Oriente è cambiata con la caduta di Kabul sotto i talebani», ha detto Evans. «Il Medio Oriente era appena entrato nella fase di ripresa dopo la sconfitta dell’Isis, che aveva usato violenza contro le minoranze religiose. Ora quegli stessi terroristi si sentono rafforzati con l’avanzata e il successo dei talebani a Kabul. Con apprensione vediamo che il governo della Turchia legittima le attività compiute dai terroristi. Questo è potenzialmente un punto di svolta significativo per la libertà religiosa in tutto il Medio Oriente. Stiamo osservando la situazione da vicino e con grande preoccupazione».