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Ospedale Betania. Inaugurati 9 nuovi ambulatori

Lunedì 25 gennaio l’Ospedale evangelico Betania di Ponticelli ha inaugurato 9 nuovi ambulatori, allestiti in una struttura costruita in tempi record nello spazio attiguo all’ospedale. Gli ambulatori servono a far fronte alle richieste dei pazienti che nei mesi scorsi sono stati penalizzati fortemente dalla necessità di rimodulare gli spazi interni in funzione delle restrizioni e dal distanziamento imposto dall’emergenza sanitaria e per consentire il pre-triage del Pronto Soccorso.
 
I nuovi ambulatori funzioneranno tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 19. Grazie alla loro apertura saranno ripristinate le attività assistenziali delle diverse specializzazioni che sono state sospese o ridotte nei mesi scorsi a causa dell’emergenza Covid. Nella struttura attigua all’ospedale hanno trovato posto le attività ambulatoriali di chirurgia, ortopedia, biologia (test), nutrizione e obesità, senologia, ginecologia, cardiologia e i prelievi nonché gli ambulatori solidali, sostenuti dalla Fondazione Evangelica Betania, che sono un punto di riferimento per migliaia di immigrati, poveri ed emarginati non solo del territorio.

«Come ospedale religioso, per noi, la cura dei malati, soprattutto quelli più in difficoltà, viene prima di ogni altra cosa – ha dichiarato Cordelia Vitiello, presidente della Fondazione Evangelica Betania –. Per questo, nonostante le difficoltà economiche dei mesi scorsi derivanti dalle limitazioni all’attività ordinaria imposte dall’emergenza sanitaria, abbiamo fatto questo investimento per consentire il regolare svolgimento delle attività ambulatoriali fortemente penalizzate nel 2020».

Dal 17 gennaio scorso è tornato nuovamente per le strade di Napoli anche il Camper della Salute il cui servizio si rivolge ai senza fissa dimora della periferia e del centro città. Grazie all’impegno di volontari, in questo freddissimo e piovoso inverno, vengono non solo distribuiti kit igienico-sanitari, differenziati per uomo e donna, ma viene condivisa anche una parola di conforto e la possibilità di rivolgersi all’ospedale per essere curati.

«Stiamo vivendo uno dei periodi più difficili degli ultimi 50 anni, caratterizzato da una grande incertezza sul futuro e dall’aumento di persone in difficoltà, di poveri, come emerso anche dall’ultimo rapporto della Caritas – racconta la Presidente Cordelia Vitiello –. E le previsioni per i prossimi mesi non sono rosee. Allo stesso tempo è aumentata la domanda sanitaria, soprattutto da parte di persone che non riescono ad accedere alle cure per problemi economici ma spesso anche culturali, sociali, religiosi: immigrati, anche non regolari, anziani, ma anche tanti, tantissimi, giovani».