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Giubileo per la terra: nuovi ritmi, nuova speranza

Oggi pomeriggio alle ore 16, si terrà la conferenza web dal titolo «Giubileo per la terra: nuovi ritmi, nuova speranza», che richiama il tema del Tempo del creato 2020.

«Sarà un’opportunità per esplorare il tema alla luce della risposta globale alla crisi Covid-19», afferma il rev. Dr. Chad Rimmer, responsabile del programma del Dipartimento di teologia, missione e giustizia della Federazione luterana mondiale (Flm), che sarà uno dei moderatori del webinar.

«Il Giubileo ci invita a considerare la relazione integrale tra la Terra e il nostro stile di vivere ecologico, economico, sociale e politico», spiega Rimmer. «Mentre il doloroso impatto delle nostre scelte sulla Terra è ben noto, quest’anno la necessità di sistemi giusti e sostenibili è stata sottolineata dagli effetti di vasta portata della pandemia globale Covid-19».

Parteciperanno al webinar, che è organizzato dal Comitato direttivo del «Tempo del creato»:

Martin Kopp, presidente della Commissione per l’ecologia e la giustizia climatica della Federazione protestante francese;

Fr. Joshtrom Kureethadam, coordinatore del Settore Ecologia e Creato del Dicastero Vaticano per la promozione dello sviluppo umano integrale;

Ruth Valerio, direttrice di Advocacy globale presso «Tearfund»

Rei Crizaldo, della rete globale «Micah»

Ruth Padilla deBorst, della Latin America Theological Fellowship

Dave Bookless, Direttore della teologia, presso lo rete internazionale «A Rocha»

Il Tempo del creato è un’iniziativa ecumenica che riunisce cristiani cattolici, ortodossi e protestanti nel celebrare una stagione liturgica dedicata alla comune identità umana come creature e alla comune vocazione a prendersi cura del creato. I relatori e i moderatori impegnati in questo lavoro condiviso fanno parte di chiese, Ong, istituzioni teologiche e organizzazioni di difesa appartenenti alla famiglia ecumenica e globale.

Questo webinar, aperto a tutte le persone interessate (è possibile registrarsi qui), fornisce uno «spazio creativo sul tipo di giustizia che potremmo sostenere se ci assumeremo la libertà di ri-narrare la nostra auto-comprensione umana come creature di Dio, e la nostra chiamata comune a ripristinare le giuste relazioni con la Terra e tra tutti gli esseri umani», conclude Rimmer.

 

Photo: LWF/Albin Hillert