image-5

Appello delle chiese olandesi per l’accoglienza dei minori dai campi greci

In una lettera alle sue organizzazioni sorelle europee, il Consiglio delle Chiese nei Paesi Bassi ha ribadito la sua richiesta al governo olandese di onorare la richiesta della Commissione europea relativa alla ricollocazione di bambini vulnerabili e non accompagnati dai campi profughi greci. La lettera esorta inoltre le organizzazioni sorelle europee a fare appello ai loro governi affinché esercitino la stessa compassione umana.

«Riteniamo importante che tutti i paesi dell’Unione europea condividano la responsabilità per il piano d’azione creato dalla Commissione europea in merito al trasferimento di questo gruppo di bambini vulnerabili», si legge nella lettera. «Dobbiamo avere l’unanimità e la solidarietà tra gli Stati membri per trovare una soluzione comune a questa situazione».

Il Consiglio delle Chiese dei Paesi Bassi ha affermato di sperare che le organizzazioni sorelle si sentano sostenute per compiere un passo decisivo verso una soluzione e per rispondere all’appello della Commissione.

«Speriamo di poter contare su di voi», recita la lettera. «Voi potete contare su di noi».

«I leader religiosi dei Paesi Bassi fanno forte appello al governo olandese affinché seguano la richiesta della Commissione europea (Ce) in merito al trasferimento di bambini vulnerabili e non accompagnati dai campi profughi greci.

Vi chiediamo – proprio come noi faremo – di fare appello al vostro governo affinché aderisca all’invito all’azione della Commissione, insieme ad altri Stati membri dell’UE o – se necessario – in modo indipendente.

Il vostro governo potrebbe già appartenere agli undici paesi che hanno accettato di accogliere i bambini (vedi l’elenco alla fine di questa lettera, purtroppo l’Italia non è fra questi). In tal caso la vostra azione potrebbe forse essere limitata al ringraziamento al governo per questa azione compassionevole.

Come leader spirituali che credono in un paese in cui libertà, solidarietà e dignità umana vanno di pari passo, la situazione in cui si trovano i bambini vulnerabili e non accompagnati nei campi profughi greci ci tocca profondamente.

Riteniamo importante che tutti i paesi dell’Unione europea condividano la responsabilità per il piano d’azione creato dalla Commissione europea in merito alla ricollocazione di tale gruppo.

In previsione di una soluzione comune, undici paesi dell’Ue hanno già deciso di ospitare una parte di questo gruppo di bambini.

Le organizzazioni religiose e umanitarie di tutti i paesi europei chiedono ai loro governi di prendere provvedimenti per aiutare questi bambini.

Sullo sfondo di questo appello europeo per l’umanità e la dignità umana, speriamo che vi sentiate sostenuti per fare un potente passo verso una soluzione – preferibilmente entro i limiti di una soluzione collettiva – e per dare ascolto all’appello europeo».

Elenco dei membri dell’Ue già impegnati a sostenere l’invito all’azione della Commissione:

Belgio, Bulgaria, Germania, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Croazia, Lituania, Lussemburgo, Portogallo.

Il testo integrale della lettera si può scaricare qui.

 

Photo: Magnus Aronson/WCc