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Un ricco programma musicale

Il 2020 sarà un anno ricco di musica, per le chiese valdesi del Primo Distretto (Valli valdesi): entra nel vivo il “Progetto di musica comunitaria”, avvallato dall’ultima Conferenza distrettuale e nato per recepire le esigenze dei vari gruppi attivi sul territorio (corali, gruppo dei trombettieri, cori giovanili), come raccontano a Radio Beckwith evangelica Marco Poët, membro della Commissione esecutiva distrettuale (Ced) e referente della Commissione Musica, e Daniela Libralon, una delle “new entry” della Commissione musica. Quest’ultima si è infatti rinnovata e arricchita, e attualmente è composta da sette membri rappresentativi dei vari territori che compongono il Distretto.

In una prima riunione molto partecipata, racconta Poët, era emersa una richiesta di formazione a tutti i livelli in cui la musica è praticata nelle chiese valdesi: scuole domenicali, direttori di corali, coristi… da qui l’idea di proporre dei corsi.

Il primo prevede otto domeniche, distribuite su tutto l’anno, a Torre Pellice e San Germano, e dedicato a «chi segue i più giovani (scuole domenicali, catechismo). Insieme alla docente Magali Gonnet si seguirà il metodo Goitre e si parlerà di risveglio sonoro, di come insegnare un canto ai ragazzi facendoli familiarizzare con la partitura musicale, con cenni di direzione e saranno presentati giochi e tecniche di body percussion».

Gli altri due corsi, aperti a tutti, prevedono ciascuno tre incontri domenicali anch’essi per tutta la giornata: un corso di vocalità con la docente e cantante Laura Evangelista, a San Germano Chisone, inteso, spiega ancora Poët, a «capire come il nostro corpo “suona”, infatti il titolo del corso è proprio “Il corpo che canta”: parleremo di respiro, ascolto interno ed esterno, registri vocali, anche facendo esercizi divertenti». Il secondo, che si terrà a Torre Pellice in date ancora da definire (ma in autunno) e curato da Elena Camoletto, docente del Conservatorio di Cuneo, sarà incentrato sulle tecniche di direzione corale: educazione all’orecchio, intonazione, analisi e studio delle partiture, come interagire con le varie sezioni del coro. Dato che per questo corso servirà un “coro laboratorio”, si suggerisce la partecipazione a entrambi i corsi, anche in modo da sperimentare sul campo le competenze appena acquisite.

Ma le novità non finiscono qui: come spiega infatti Daniela Libralon, domenica 17 maggio la tradizionale festa di canto è stata organizzata “fuori porta”: «Negli ultimi anni questa iniziativa si era un po’ persa. Si era tentato con la domenica della musica, in primavera e in autunno (poi limitato all’autunno), una volta “in casa” e un’altra volta al di fuori del nostro territorio. Lo scorso anno abbiamo ripreso la tradizione, con una giornata a Pinerolo che si è tenuta tra la sala Tajo e il tempio valdese, con momenti anche all’aperto e la partecipazione, oltre alle corali, dei trombettieri e del Coretto, ed è stato un momento condiviso e apprezzato. Quest’anno abbiamo scelto un luogo esterno alle Valli: Ivrea, Biella e Chivasso. Al mattino i culti in queste tre comunità saranno tenuti dai membri delle corali, seguirà il pranzo al sacco al lago di Viverone e al pomeriggio, a Ivrea, il concerto».

Per tutti i corsi, così come per la festa di canto di domenica 17 maggio, occorre iscriversi entro il 31 dicembre 2019, inviando una mail alla Commissione esecutiva distrettuale (cedprimodistretto@chiesavaldese.org): per l’iscrizione ai corsi occorre indicare a quale/i si intende partecipare (Corso di formazione monitori; Corso di vocalità “Il corpo che canta”; Corso per direttori e coristi) e i propri recapiti telefonici ed e-mail.

I primi incontri saranno il 19 gennaio a Torre Pellice con il corso di formazione per monitori e a San Germano con il corso di vocalità.