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La democrazia «Visibile e Invisibile»

«Biennale Democrazia» torna a Torino (27/31 marzo 2019) con la sesta edizione dal titolo «Visibile Invisibile».

«Dopo l’edizione del 2017 dedicata alle “Emergenze” – ha sottolineato ieri in conferenza stampa Gustavo Zagrebelsky, presidente di Biennale Democrazia– con la nuova edizione si è deciso di riflettere sul tempo della visibilità, che è il nostro. Sulle luci, a volte accecanti, puntate su particolari realtà sociali, e su ciò che di conseguenza resta in ombra; sul desiderio di apparire al centro della scena pubblica e su coloro che, per forza o per scelta, restano invisibili. Abbacinati da troppa luce e circondati da troppe ombre, bloccati perciò in un eterno presente, ci chiederemo come ragionare sul nostro passato, immaginare e progettare il nostro futuro».

L’enorme flusso di informazioni, immagini e dati cui siamo costantemente esposti fa sembrare «il mondo sempre più accessibile. Ma è davvero così? «Come riuscire a conoscere la realtà nell’epoca dell’esibizione e del reality?», si chiedono i promotori. «Guardare non basta: perché le società democratiche tornino ad avere visioni di futuro occorrono strumenti per comprendere, spazi di scelta, obiettivi da perseguire».

La Biennale offre alla città di Torino «uno spazio di riflessione sulla democrazia – ha osservato la sindaca di Torino, Chiara Appendino –, e su come alimentarla e rinnovarla con il contributo di tutti i cittadini. Riflettere su Visibile e Invisibile è molto importante anche per la nostra città, che ha come obiettivo la trasparenza dell’operato dell’amministrazione e la partecipazione alla vita pubblica ed è impegnata nel contrastare la marginalità sociale, favorendo l’uscita degli invisibili dal cono d’ombra nel quale spesso sono relegati».

Una riflessione che sarà collettiva, con 36 dialoghi, 22 discorsi, 17 dibattiti e tanto altro. Gli incontri saranno 133, dalla politica all’arte, dalla filosofia al diritto, dall’economia all’architettura, dalla scienza allo sport.  

Si parte il 27 marzo al Teatro Regio con una lectio magistralisdi Adriano Prosperi su: «La visibilità dell’altro». 

Ci saranno anche nuovi spazi d’incontro e dibattito, come la Nuvola della Lavazza e le Officine grandi riparazioni – Ogr e un programma  sul quartiere Aurora dal titolo Welcome Aurora.

«Biennale Democrazia è una manifestazione culturale internazionale, che coinvolge i cittadini e in particolare i giovani delle scuole e delle università. Ogni due anni – ricorda ancora il comitato promotore –, Biennale propone cinque giorni di appuntamenti pubblici, con lezioni, dibattiti, letture, spettacoli e performance per riflettere insieme sulle trasformazioni che investono la società e per rinvigorire le pratiche quotidiane di democrazia».

La manifestazione è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. 

Per informazioni, consultare il programma completo e per registrarsi, consultare il sito: http://biennaledemocrazia.it/