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Medici dell’Augusta Victoria Hospital in aiuto dei palestinesi

Dall’inizio della scorsa settimana un gruppo di medici e infermieri dell’ospedale Augusta Victoria della Federazione luterana mondiale (Flm), a Gerusalemme, si trova a Gaza per sostenere squadre mediche che si occupano di palestinesi feriti dalle forze israeliane.

Oltre al team di specialisti, sono state inviate a Gaza anche forniture medicinali e di medicine per un valore di 25.000 euro. Il team sta lavorando all’ospedale Al-Shifa.

La Flm ha risposto a un appello dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e del Comitato Internazionale per la Croce Rossa (Cicr) per far fronte alla crisi sanitaria a Gaza.

L’escalation di violenza e l’uso sproporzionato della forza contro i manifestanti al confine di Gaza, ha fatto sì che si contassero negli ultimi giorni più di 3000 persone ferite.

Il team dell’Ospedale Augusta Victoria ha riferito che la situazione è estremamente difficile. Gli infortunati vengono portati negli ospedali, ma il personale, i rifornimenti e le infrastrutture sono insufficienti per prendersi adeguatamente cura di loro. L’Oms ha chiesto ulteriori medici e infermieri di emergenza.

L’amministratore delegato dell’Augusta Victoria Hospital, Walid Nammour, ha elogiato il ruolo della squadra umanitaria palestinese per l’assistenza medica che sta assicurando.

La rappresentante del programma di Gerusalemme della Flm, Pauliina Parhiala, ha detto che le strutture sanitarie a Gaza continuano a non riuscire a soddisfare le urgenti necessità mediche. Oltre al numero di feriti, vi sono anche alcuni membri del personale medico che sono rimasti feriti. Le strutture sanitarie, come le ambulanze, sono state danneggiate.

«Questi dati aggravano la difficile situazione in cui si versa l’assistenza sanitaria di Gaza. La capacità semplicemente non soddisfa i bisogni. Tutto ciò è preoccupante poiché i servizi sanitari di Gaza sono già limitati e soffrono di carenza di medicinali e forniture. Inoltre continua la crisi del carburante e dell’elettricità», ha detto Parhiala.

In una recente dichiarazione la Federazione luterana mondiale, che raggruppa 145 chiese nel mondo in rappresentanza di circa 74 milioni di fedeli, ha espresso sgomento per l’escalation di violenza e l’uso sproporzionato della forza contro i dimostranti al confine di Gaza in seguito alle quali sono morte oltre 50 persone e più di 2000 sono rimaste ferite.

 

Foto: Flw