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Regno Unito. I leader religiosi criticano il «limite dei due figli» sui benefit

I leader cristiani, musulmani ed ebrei in una lettera inviata venerdì scorso al Times hanno con forza chiesto che si riveda la politica di limitare i benefit alle famiglie con più di due bambini.

La «politica dei due figli», introdotta un anno fa, consente alle famiglie di rivendicare crediti d’imposta o crediti universali solo per i primi due figli, a meno che non vi siano circostanze speciali.

Secondo i leader religiosi tale politica porterà ad un aumento della povertà infantile e degli aborti.

«Si prevede che tale politica ridurrà in povertà circa 200.000 bambini. Non solo, essa veicola il messaggio deplorevole che alcuni bambini importino meno di altri, a seconda del loro posto nell’ordine di nascita dei fratelli», denunciano i religiosi.

«Ci sono probabilmente delle madri che dovranno scegliere tra la povertà e l’interruzione di una gravidanza non pianificata. I bambini sono una gioia privata e un bene pubblico. Sono tutti ugualmente meritevoli del sostegno alla sussistenza».

La lettera è coincisa con la pubblicazione del rapporto «Unhappy Birthday» della Coalizione per porre fine alla povertà infantile, in collaborazione con il Gruppo di azione per la povertà infantile e la Chiesa d’Inghilterra, dal quale si evince che il reale impatto di tale politica non è ancora visibile.

Secondo le stime, entro la fine del decennio più di 250.000 bambini saranno spinti verso la povertà a causa di tale misura, con un aumento del 10% della povertà infantile.

Entro il 2021 saranno colpite 640.000 famiglie. La maggior parte di esse sono famiglie a basso reddito, con tre figli. Molte hanno preso decisioni sul numero di figli quando erano in grado di sostenerli attraverso il guadagno autonomo, ma le cose sono cambiate in seguito ad un lutto, una separazione, il subentrare di una disabilità, di una malattia o semplicemente di uno stipendio più basso.

La lettera è stata firmata dai rappresentanti della Chiesa d’Inghilterra, della Chiesa di Scozia, della Caritas Cattolica, della Chiesa riformata unita, dai Metodisti, dai Battisti, dai Quaccheri, dal Comitato dei deputati degli ebrei britannici, dalla Fondazione Interlink dell’ebraismo ortodosso, e dal Consiglio islamico della Gran Bretagna.

Il Dipartimento per il lavoro e le pensioni ha affermato che la politica verrà attuata con compassione, con alcune eccezioni (ad esempio i bambini frutto di stupro o di una relazione coercitiva). Tuttavia, ha insistito sul fatto che le persone che usufruiscono di benefit dovrebbero «fare le stesse scelte finanziarie di coloro che si sostengono solo attraverso il lavoro».