Una donna nel coro di St. Paul
Per la prima volta in mille anni il famoso coro della Cattedrale di St. Paul (Londra) – composto da 26 voci bianche e da venti uomini adulti che eseguono le parti di contralto, tenore e basso – ha nominato una donna.
Carris Jones, 35 anni, gallese trapiantata a Londra, in attesa del suo secondo figlio che nascerà a maggio, da settembre ricoprirà il ruolo di vicar choral nella sezione dei contralti.
La Jones ha un curriculum di tutto rispetto: laureata presso l’Università di Cambridge e la Royal Academy of Music, è stata membro del Coro del London Oratory, e in passato ha suonato con gruppi come Stile Antico, il Gabrieli Consort e Tenebrae.
Dopo la sua nomina ha dichiarato: «Sono entusiasta di essere stata scelta come vicar choral della Cattedrale di St. Paul, e mi sento incredibilmente fortunata a far parte di un gruppo di musicisti cordiali e di talento».
«Ho sempre ammirato la Cattedrale come organizzazione che riesce a conciliare una tradizione storica veneranda con un ruolo fondamentale nella vita della Londra del 21° secolo; sono onorata di diventarne parte», ha aggiunto.
Il direttore musicale della Cattedrale di St. Paul, Andrew Carwood – la cui nomina era stata considerata un’innovazione in quanto non è un organista – ha detto che «la fase finale delle audizioni è stata di un livello molto alto e la nomina di Jones è stata presa all’unanimità».
Ogni giorno migliaia di turisti visitano la cattedrale – imponente edificio considerato il capolavoro dell’architetto Christopher Wren – chiesa madre della diocesi anglicana di Londra. Qui sono contenuti monumenti agli eroi nazionali inglesi come Wellington, Lawrence d’Arabia, John Donne, Alexander Fleming, Orazio Nelson.
Finalmente dopo 1000 anni di prestigiosa storia, il coro della Cattedrale di St. Paul, che ha cantato al Giubileo di diamante della regina Elisabetta, alle nozze di Carlo e Diana, e al funerale di Margaret Thatcher, apre le porte alle donne. Meglio tardi che mai!
