1280px-poingam_nouvelle-caledonie

Nuova Caledonia: il Liceo «Do Neva» riapre i battenti

Dopo più di quattro mesi dalle piogge torrenziali che si sono abbattute sulla Nuova Caledonia, danneggiandolo fortemente (ne avevamo parlato qui), il liceo agricolo protestante «Do Neva» ha riaperto i battenti con il rientro a scuola del 20 febbraio. Thomas Carlen, direttore dell’istituto, se ne rallegrava in un’intervista rilasciata pochi giorni prima al sito del Défap (Département Évangélique Français d’Action Apostolique, oggi Service protestant de mission).

Il bilancio tracciato dal direttore in dicembre era piuttosto allarmante, oggi la situazione appare migliorata: «All’epoca del disastro i danni sono stati considerevoli: non avevamo mai vissuto una crisi di quella portata. Oggi le strutture provvisorie hanno lasciato il posto al recupero dei nostri locali, con la ristrutturazione e la rimessa in buono stato delle due aule che erano state inondate e dell’ufficio amministrativo. Abbiamo anche provveduto alla rimessa a norma dell’impianto elettrico».

Il rientro era inizialmente previsto per il 13 febbraio ma ha dovuto essere rimandato al 20, perché (spiega ancora Carlen) «abbiamo avuto tre giorni di forti piogge che non ci hanno colpiti direttamente ma che hanno causato la sospensione dei lavori per l’impianto elettrico, i soffitti e gli intonaci». Al momento dell’intervista era stato fatto il punto della situazione con le imprese e si stava ancora lavorando nell’ufficio dell’assistente di direzione, nella sala comune per gli studenti e in due aule, in attesa di accogliere i 180 allievi dell’istituto.

Dopo il rientro rimangono ancora alcuni lavori, continua Carlen: «Dobbiamo aspettare una quindicina di giorni per preparare le recinzioni e allestire la sala pausa del personale dell’istituto, che è un luogo importante per il personale e per i 27 insegnanti».

Nel dicembre 2016, prosegue l’articolo, il Defap aveva lanciato una sottoscrizione di solidarietà sul proprio sito (peraltro ancora aperta), che ad oggi ha raggiunto quasi la metà dell’obiettivo, fissato a 22.500 euro, come riferisce il direttore Carlen, ringraziando quanti hanno partecipato all’iniziativa, poiché grazie a loro è stato possibile il rientro a scuola nelle condizioni migliori.

La scuola agraria “Do Neva” ospita quindi quasi 200 studenti e si sviluppa su quattro distinti corsi.

Il 90% degli studenti più grandi risiedono negli ostelli messi a disposizione dall’istituto.

E’ questa l’unica scuola superiore che fa capo all’Epknc, la Chiesa protestante dei Canaki e della Nuova Caledonia, fondata dai missionari francesi nel XIX secolo, e membro della Cevaa, la Comunità delle chiese in azione, di cui la Chiesa valdese è fra i membri fondatori. Sono circa trentamila i fedeli sparsi fra 90 parrocchie lungo tutta l’isola, su di una popolazione totale di circa 250 mila abitanti che fanno formalmente parte delle collettività francesi d’oltremare, nell’oceano Pacifico, tanto che nel parlamento di Parigi siedono un senatore e due deputati in loro rappresentanza.

(fonte: Defap)

Immagine: By ToucanWingsOwn work, CC BY-SA 3.0, Link