Svizzera: un incontro ecumenico per una visione comune
Fonte: Sek-Feps
La Conferenza dei vescovi svizzeri e il Consiglio della Federazione delle chiese evangeliche svizzere si sono incontrati il 6 e 7 settembre in Svizzera presso il monastero benedettino di Fischingen nel cantone di Turgova (TG). Il 500simo anniversario della Riforma nel 2017 è stato uno dei focus dell’incontro.
Dio ha una missione per noi in questo mondo: alleviare la nostra angoscia e curare i nostri mali. Egli chiama la Chiesa a partecipare a questa missione. Questi i messaggi chiave dello studio-incontro: «La Chiesa: verso una visione comune», promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) in collaborazione con i rappresentanti della Chiesa cattolica.
«Riflettere e confrontarci insieme ci ha permesso di capire ancora una volta che dobbiamo superare le nostre divisioni se vogliamo compiere la missione che Dio ci affida», ha detto Gottfried Locher, presidente della Federazione delle chiese evangeliche svizzere (Fces) ed ha proseguito: «Concentrarci sulle sfide comuni, sulla trasmissione della fede cristiana e il guardare alla sofferenza di questo nostro mondo, ci aiuta a camminare insieme».
Il vescovo Charles Morerod, presidente della Conferenza episcopale svizzera ha osservato: «Siamo insieme non solo per dare il nostro contributo a rendere il nostro un mondo migliore, ma per accogliere la presenza di Dio, attraverso l’ascolto della sua Parola».
Due progetti ecumenici sono in preparazione per il 500simo anniversario della Riforma che cadrà nel 2017: una celebrazione ecumenica a Zug il prossimo primo aprile, per commemorare il 600simo anniversario della nascita di Nicolas de Flue e per il 500simo anniversario della Riforma, una iniziativa promossa con altre organizzazioni partner; l’altro sarà quello di condividere lo stesso padiglione delle chiese svizzere a Wittenberg (Germania), alla manifestazione che si terrà dal 20 maggio al 10 settembre sempre per il Cinquecentenario.
Questo è il terzo incontro congiunto tra le due organizzazioni. Il primo ha avuto luogo nel dicembre 2001, il secondo nel dicembre 2008.
«Più che di un incontro si è trattato di un ritiro spirituale che ci ha permesso di poter passare qualche giorno insieme e in un luogo tranquillo, una buona occasione per fare il punto sul cammino ecumenico e definire le successive tappe per una proficua collaborazione», hanno detto infine i partecipanti.
