Pace alla vostra casa!

Un giorno una parola – commento a Luca 10, 5

 

 

Non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te!

II Cronache 20, 12

 

Gesù disse ai discepoli: «In qualunque casa entriate, dite prima: “Pace a questa casa!”»

Luca 10, 5

Il versetto proposto per oggi dal Lezionario, mi fa venire in mente il tema del campo estivo organizzato l’anno scorso dal Movimento femminile evangelico battista (Mfeb) per i preadolescenti presso il Centro evangelico battista a Rocca di Papa: La pace e le parole per dire questo concetto prezioso per la vita quotidiana quanto per la nostra vita spirituale. Le parole della pace, secondo la storica Bruna Peyrot, sono: nonviolenza, giustizia, libertà, diritti umani, pace (mancanza di conflitti armati), responsabilità, speranza.

 

Gesù insegna i suoi discepoli di allora e anche coloro che sarebbero diventati/e tali in seguito alla sua morte e risurrezione, di augurare come prima cosa entrando in ogni abitazione: Pace a questa casa!

Dal punto di vista sociale ed esistenziale, stando alle parole della pace, l’augurio è pieno di contenuto e significato. Quando diciamo Pace a questa casa! auguriamo a coloro che la abitano che possano vivere la loro vita e fede in libertà, che gli uomini e le donne possano godere dei diritti che li spettano in una società civile e democratica; che tutto quello che fanno, il loro operato in quanto membri di una società e discepoli di Cristo, sia fatto con responsabilità e passione; che possano sperimentare la non-violenza nella loro vita sia sui loro corpi che nel loro atteggiamento verso gli/le altri/e, e che la loro speranza per un mondo senza conflitti armati e violenza non si spenga mai.

 

Infine, dicendo Pace a questa casa! auguriamo a chi vi abita, soprattutto la pace di Dio senza la quale non potrebbero svolgere il loro ministero di riconciliazione e di unità che è affidato ai figli e alle figlie di Dio; e auguriamo che la speranza nella seconda venuta di Cristo e nella risurrezione dei morti sia mantenuta viva per tutta la vita. Perché la pace di Dio, che supera ogni intelligenza e custodisce i nostri cuori e le nostre menti in Cristo Gesù (cfr. Filippesi 4, 6), è la cosa che ogni credente dovrebbe desiderare per se stesso/a e per gli/le altri/e!

Dunque, cara o cara, il mio augurio oggi come ai tempi di Gesù, in un mondo pieno di tribolazioni e incertezze è: Pace alla tua casa! Amen.