Il Signore è il nostro Dio

Un giorno una parola – commento a Zaccaria 13, 9

Ascolta la meditazione:

Io dirò: «È il mio popolo!» ed esso dirà: «Il Signore è il mio Dio!»
Zaccaria 13, 9

Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
Apocalisse 21, 3-4

È la visione del “nuovo cielo e nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più” che conclude in speranza le Scritture, con la stupenda, poetica immagine della “ santa città, la nuova Gerusalemme” vista “scender giù dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo” (1-2).
In questa pericope viene citato quasi testualmente il versetto del profeta Zaccaria (13, 9) anch’esso proposto per la meditazione di oggi: «È il mio popolo!» ed esso dirà: «Il Signore è il mio Dio!», indicando una stretta connessione.
Il testo del profeta è tutto un appello alla conversione, al ravvedimento, alla purificazione d’Israele: “Queste sono le cose che dovete fare: dite la verità ciascuno al suo prossimo: fate giustizia nei vostri tribunali, secondo verità e per la pace; nessuno trami in cuor suo alcun male contro il suo prossimo; non amate il falso giuramento; perché tutte queste cose io le odio” dice il Signore (8, 16-18). Purtroppo nel corso dei secoli spesso i credenti – come popoli e come singoli – hanno infranto queste precise prescrizioni, e anche oggi il mondo è sgomento e angosciato nell’assistere allo scatenarsi della violenza e dell’odio, di cui le guerre sono l’espressione più efferata, in tante zone del pianeta (si contano una quarantina di conflitti armati in atto), delle quali quelle più gravi sono tra Ucraina e Russia, di cui da quasi due anni non si vede una svolta di pace, e quella recentissima tra Israele e Hamas, che in pochi giorni ha causato con improvvisa, impensabile, violenza migliaia di morti anche civili. Ci sentiamo come cittadini impotenti di fronte a decisioni che ci sovrastano, ma come credenti possiamo sperare in preghiera che “il Signore asciugherà ogni lacrima dai loro occhi”. Amen.