Dio innalza la gente umiliata

Un giorno una parola – commento a I Pietro 5, 6

Ascolta la meditazione:

Ascolta “Un giorno una Parola: 13 ottobre” su Spreaker.

Tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e abiterai con le bestie dei campi; ti daranno da mangiare erba come ai buoi, e passeranno sette tempi sopra di te, finché tu riconoscerai che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole

Daniele 4, 32

Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo

I Pietro 5, 6

A volte la Bibbia dà solleva questioni accettabili, altre irritanti – ma sempre interessanti e stimolanti. Pensiamo alle parole della Ia lettera di Pietro: difficilmente il nostro universo culturale ci si troverà a proprio agio. La mano divina che schiaccia e umilia, l’evocazione di un Dio potente ma duro – al limite del violento. Raffigurazioni che rimandano a un’idea di religione inaccettabile ormai per molti. Nei secoli questo immaginario ha avuto conseguenze dolorose, è stato – per molte persone è tutt’ora – giustificazione di un mondo in cui i rapporti sociali sono irrimediabilmente gerarchici: c’è chi innalza e c’è chi umilia; c’è chi è umiliato, c’è chi sovrasta, e Dio ha a che fare con tutto questo. Sembra un versetto scritto apposta per urticarci. Però il confronto con una parola così lontana ci costringe anche a fare un passo tutt’altro che scontato: metterci di fronte alla diversità in modo maturo. In questo caso non una differenza di genere, né di etnia o di classe sociale, ma spazio-temporale. La Bibbia non è un libro nostro contemporaneo, né possiamo incasellare tutti i suoi messaggi nei nostri schemi mentali, sintonizzarli con i nostri valori. Eppure, la Bibbia è riuscita – e continua a farlo – ad annunciare salvezza e serenità a persone che hanno parlato e parlano lingue molto diverse. Non solo per quanto riguarda accenti e sintassi, ma anche e soprattutto diversi nella profonda grammatica dell’anima. Allora il problema è più nostro che della Scrittura: è il riflesso dell’eterna difficoltà che hanno gli uomini e le donne di tutti i tempi a incontrare altri valori e modi di esprimersi, persi come sono dalla rapida tentazione di soppesarli, giudicarli e spesso allontanarli da loro. Eppure, ci sono stati altri, altre che si sentivano abitanti di un mondo popolato da gente umiliata, ma che continuava anche a pensare che Dio si curava di loro al punto da innalzarli, innalzarle. Amen.