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Un requiem ecumenico per il ghiacciaio dello Zugspitze, la vetta più alta di Germania

Con un requiem ecumenico per il ghiacciaio dello Zugspitze, la più alta montagna tedesca, le due principali chiese tedesche, la luterana evangelica e la cattolica, vogliono attirare l’attenzione sulle conseguenze del cambiamento climatico. La cerimonia di requiem per il “ghiacciaio morente” si terrà il 25 luglio alle 12.00 nella cappella sullo Zugspitzplatt che rientra nell’area del comprensorio sciistico di Garmisch-Panterkirchen. Lo hanno annunciato l’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga e la Chiesa evangelica luterana in Baviera.

La Cappella della Visitazione della Beata Vergine Maria, consacrata dall’allora cardinale Joseph Ratzinger l’11 ottobre 1981 in una tempesta di neve a circa 2.700 metri di altitudine, è il luogo di culto più alto della Germania.

Con il motto “Alzo gli occhi ai monti. Da dove viene il mio aiuto?”, tratto dal Salmo 121, si pregherà per il ghiacciaio, per tutta la natura e per il futuro degli habitat. Oltre a piangere il ghiacciaio “morente”, gli esperti della stazione di ricerca ambientale Schneefernerhaus forniranno informazioni sulla situazione.

Il direttore musicale del decanato evangelico luterano di Weilheim, Wilko Ossoba-Lochner, ha composto un requiem di montagna appositamente per l’occasione. L'”Elegia alla fine dei ghiacci eterni” sarà eseguita in anteprima durante il requiem.

La funzione sarà celebrata dal pastore Uli Wilhelm della parrocchia protestante di Garmisch-Partenkirchen e dal consulente pastorale cattolico Florian Hammerl del Werdenfelser Land dell’Alta Baviera.

Lo Schneeferner meridionale, questo il nome del ghiacciaio sullo Zugspitze, ha perso lo status di ghiacciaio lo scorso anno. Sulla scia del cambiamento climatico, le cose non si mettono bene nemmeno per gli altri quattro ghiacciai tedeschi, il Nördlicher Schneeferner che è il secondo ghiacciaio dello Zugspitze, l’Höllentalferner nei monti Wetterstein, il Watzmanngletscher e il Blaueisgletscher nelle Alpi di Berchtesgaden.