2015-12-04_23

«Sentinella, a che punto è la notte?»

«È passato più di un triennio dall’ultima assemblea a causa della pandemia», ha ricordato domenica scorsa il presidente della Fcei, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia, Daniele Garrone, intervistato dalla rubrica del giornale radio Rai Culto evangelico. L’assemblea rappresentativa, ha rilevato Garrone, «è un incontro al quale il Consiglio della Federazione sottopone una relazione sulle attività del triennio precedente e l’Assise – com’è consuetudine tra le nostre chiese –, esamina questo rapporto e formula delle raccomandazioni. Ed è proprio da questa discussione corale che emergono i possibili indirizzi condivisi. Un’occasione per affrontare temi e problemi spirituali, sociali ed etici di attualità (…)».

Dunque, saranno la Chiesa evangelica luterana in Italia (Celi), la Chiesa evangelica valdese, l’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (Opcemi), l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi), l’Esercito della salvezza (Eds), la Comunione delle chiese libere in Italia, la Chiesa apostolica italiana e la St Andrew’s Church of Scoltland di Roma, a riunirsi a Sassone (Ciampino – Roma) dal 29 ottobre al 2 novembre, proprio per affrontare temi interni e questioni generali, anche legate al ruolo delle chiese nello spazio pubblico.

Dopo il culto inaugurale (al tempio metodista di via XX Settembre alle 14,30 di sabato pomeriggio) seguirà una tavola rotonda dal titolo «Cosa vediamo cosa dobbiamo dire – libertà e democrazia, lavoro e ambiente, globalizzazione e pace». Ospiti saranno la giurista Ilaria Valenzi e i professori Debora Spini e Tonino Perna, insieme alla delegata per l’Europa dell’Unhcr Alessandra Morelli. Peter Ciaccio, pastore metodista e membro del Consiglio Fcei, condurrà l’incontro. 

Al termine della riflessione i 130 partecipanti si trasferiranno al centro «Il Carmelo» di Ciampino, dove i lavori proseguiranno sino a martedì primo novembre accompagnati da un versetto biblico tratto dal profeta Isaia: «Sentinella, a che punto è la notte?» (21, 11). Nel testo di Isaia, ricorda Garrone, «la notte è utilizzata come metafora per presentare un momento di crisi, di paura, di sofferenza. Proprio a partire da questo testo – prosegue – intendiamo interrogarci sulle crisi dei nostri tempi, dalla pandemia ai tanti conflitti nel mondo sino all’invasione dell’Ucraina; i temi del lavoro e della disoccupazione e quelli legati alla crisi energetica. E ancora l’emergenza climatica e le difficoltà che vivono le democrazie rappresentative (…)». 

La Fcei (da sempre attenta al tema della laicità e dell’insegnamento della religione cattolica (Irc) nelle scuole pubbliche, non di meno al tema della libertà religiosa e alla proposta di una possibile legge quadro per superare quella vetusta, e ancora vigente, che disciplina i «culti ammessi» per integrare altresì le Intese e il Concordato), ha recentemente annunciato, attraverso un comunicato lanciato dall’agenzia stampa Nev (facendo seguito anche a un ordine del giorno votato dal Sinodo delle chiese metodiste e valdesi nel 2021), l’apertura di uno «Sportello Scuola Laicità Pluralismo». Un servizio rivolto alle chiese evangeliche, alle associazioni culturali, ai gruppi confessionali e ai singoli individui. 

«Assumiamo questo nuovo impegno perché sollecitati dalle chiese membro – spiega Daniele Garrone –, ma è nostra intenzione mettere a disposizione questo sportello di quanti nella scuola e nella società italiana condividano l’idea di una scuola laica». Purtroppo, non vengono mai meno i tentativi di confessionalizzare alcuni spazi della scuola pubblica, un fatto che, oltre a contraddire lo spirito della Costituzione, limita anche lo sviluppo di percorsi didattici coerenti con il carattere multireligioso e interculturale del Paese. 

Lo sportello, istituito presso gli uffici romani della Fcei, «intende offrire servizi informativi e di consulenza sui temi della laicità della scuola. A tal fine – ricorda Ilaria Valenzi, consulente legale della Federazione – sarà possibile inviare segnalazioni, richieste di supporto e di primo intervento in ordine a situazioni problematiche che si dovessero verificare all’interno delle scuole, come a esempio la mancata attivazione della materia alternativa all’ora di religione; eventuali difficoltà nel reperimento della corretta modulistica per l’esercizio del diritto di non avvalersi dell’Irc; problemi inerenti all’ora di educazione civica; più in generale, situazioni di difficoltà nell’accesso ai diritti per chi non si avvalga dell’insegnamento religioso confessionale». 

In rete con altri centri e associazioni e di concerto con il Sie, il Servizio Istruzione ed Educazione della Fcei, lo sportello «intende promuovere progetti didattici su temi che, nella cornice laica della scuola, contribuiscano alla formazione civica in una società multietnica e interculturale».

Lo sportello può essere contattato all’indirizzo e-mail: scuola@fcei.it.