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Associazionismo femminile nelle chiese: a che punto siamo?

Dopo i due incontri online promossi dalla Federazione femminile evangelica valdese e metodista (Ffevm) nella primavera dello scorso anno (gli articoli qui e qui), il tema dellassociazionismo femminile nelle chiese protestanti torna al centro della discussione con il convegno Donne associate, donne in rete. La storia dellassociazionismo femminile valdese e metodista e le sfide per il futuro.

Si terrà sabato 5 e domenica 6 novembre alla Foresteria valdese di Torre Pellice (To) ed è un momento di confronto pensato in preparazione del prossimo congresso, previsto per marzo 2023, nel quale la Ffevm si confronterà su come proseguire la sua storia adeguando gli strumenti organizzativi alle esigenze odierne, per esempio modificando parte del suo statuto.

Come spiega la presidente Ffevm, Gabriella Rustici, lieta di poter annunciare questo convegno sullassociazionismo femminile, «è significativo che avvenga a Torre Pellice, dove le Unioni Femminili hanno una lunga e grande tradizione, sempre rinnovata. Dalle Unioni alla Ffevm alla Fdei alle sfide del futuro, vorremmo ripercorrere la storia e riflettere insieme su una crisi evidente delle Unioni e la necessità e opportunità di proseguire limpegno a sostenere una presenza consapevole delle donne nella chiesa e nella società che non si limiti né al numero né alle eccellenze e che possa consentire a tutte lespressione piena di sé come credenti e come donne». 

La giornata di sabato prevede quindi, dopo i saluti della vicemoderatora Erika Tomassone e lintroduzione della presidente Ffevm, un inquadramento storico in cui Paola Nisbet e Lidia Ribet, già presidenti della Federazione, “ricostruiranno la memoria”, seguito da una tavola rotonda in cui Gabriela Lio, pastora battista e presidente della Federazione donne evangeliche in Italia (Fdei), e Greetje Van Der Veer, già presidente Fdei e dellarea europea nella Federazione mondiale delle donne metodiste, si confronteranno sul tema «Verso i congressi. Interrogare bisogni e aspettative», moderate da Sara Tourn di Riforma. La pastora Erika Tomassone traccerà poi alcune conclusioni.

Lobiettivo dellincontro è esaminare la situazione esistente per valutare le opzioni per continuare le attività femminili, magari proponendo nuove formule. Ha ancora senso pensare di avere un’unione femminile per ogni chiesa, considerati i numeri sempre calanti (un discorso che non tocca soltanto i gruppi femminili ma anche molte altre attività, dalla corale alla scuola domenicale)? Che cosa fanno le unioni femminili oggi? Quali attività sono più vive, quali invece andrebbero cambiate? Ci possono essere nuove formule, magari con orari e tipologie dincontro che possano favorire la partecipazione (per esempio delle più giovani)? Quale ruolo possono giocare i Circuiti nella creazione di una rete? Quali possono essere i futuri compiti della Ffevm? In quale rapporto si colloca con le altre organizzazioni femminili protestanti in Italia, come la Fdei e il Movimento femminile evangelico battista (Mfeb)? Queste alcune domande che guideranno il dibattito.

Nel pomeriggio è previsto il seminario biblico «Toccare Gesù per essere guarite» animato da Karola Stobaeus, diacona della chiesa valdese di Torre Pellice, su Luca 8, 43-48, e un lavoro in gruppi. L’incontro si concluderà domenica con il culto comune nel tempio di Torre Pellice, a cura di Karola Stobaeus.

Per motivi geografici, le destinatarie principali sono le chiese del nord Italia, ma l’incontro è aperto a tutti. La partecipazione è libera, ma per i pasti in foresteria è necessario iscriversi entro il 30 ottobre alla mail ffevm@chiesavaldese.org. Per i pernottamenti in foresteria invece le iscrizioni sono chiuse.

 

Foto via Istockphoto