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Volontariato internazionale con la Diaconia valdese, c’è tempo per iscriversi fino al 10 aprile

Da pochi giorni l’ufficio volontariato e mobilità giovanili della Diaconia Valdese ha aperto la call per opportunità di volontariato all’estero a partire dall’autunno 2022

Il bando è aperto a giovani di età compresa tra i 18 e 30 anni. Fino al 10 aprile 2022 è possibile presentare domanda di partecipazione.

Le opportunità di volontariato sono tutte in ambito sociale: è possibile prestare servizio con minori, migranti, anziani, giovani e adulti in difficoltà. Le destinazioni al momento disponibili sono Francia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Norvegia, Ungheria, Belgio – ma potrebbero aggiungersene di nuove in itinere.

Sul sito della Diaconia Valdese – nella sezione dedicata al volontariato internazionale – si possono trovare maggiori informazioni, sia per quanto riguarda le destinazioni ed i progetti (infopack per ogni destinazione) sia per le modalità di presentazione della domanda e di successive selezione e partenza.

Per ulteriori informazioni si può scrivere anche a volontariato@diaconiavaldese.org o contattare telefonicamente l’ufficio volontariato e fissare un appuntamento sia di persona sia da remoto (0039 348 7978745).

Qui di seguito il racconto delle esperienze dello scorso anno di una delle volontarie; buona lettura.

 

Sono Martina, una ragazza abruzzese che attualmente vive a Buhl, un paesino al nord-est della Francia al confine con la Germania. Sono arrivata da esattamente un mese ed il tempo mi sembra essere volato. La prima settimana l’ho passata a Strasburgo per il seminario ed è stato bellissimo perché ho avuto modo di conoscere tantissimi altri giovani che, oltre a svolgere la mia stessa esperienza, venivano da paesi esteri e che, come me, non avevano un’eccezionale conoscenza della lingua. Questo mi ha dato la carica giusta per iniziare subito un corso di francese una volta finito il seminario. Questo progetto, infatti, prevede una somma di denaro extra dedicato esclusivamente allo studio della lingua (film, libri, corsi etc., purché siano nella lingua del paese in cui si svolge il servizio).

Finita la settimana a Strasburgo finalmente ho iniziato il mio “servizio per gli altri”, che nel mio caso riguarda le famiglie richiedenti asilo. La mia attività consiste nel rendere più leggere e spensierate le giornate delle famiglie, per quanto questo sia possibile. In queste settimane sono tante le attività che abbiamo svolto insieme, dai corsi di francese con volontari che di mestieri fanno gli insegnanti, ai puzzle con i bambin, ai corsi di cucina in cui insegno loro dolci tipici italiani, facili da fare e che richiedono l’uso di pochi ingredienti.

Numerose sono state anche le attività svolte in mezzo alla natura, con bambini e adulti tutti insieme. Ad esempio, sabato scorso abbiamo preparato del pane fatto in casa, poi siamo andati nel bosco alla ricerca di pezzi di legno che abbiamo utilizzato per accendere il fuoco, ed infine abbiamo cucinato il pane e degustato tutti insieme, tra una risata e l’altra.

Inoltre, ho già stretto un bellissimo rapporto con i miei colleghi, infatti dopo lavoro o nel weekend usciamo sempre insieme e ci divertiamo tantissimo.

E’ già passato un mese da quando sono arrivata e spero tutto continui esattamente così.