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«Fede e Scienza» in vista della Cop26

L’incontro «Fede e scienza: verso la Cop26» tenutosi ieri, 4 ottobre, ha riunito circa 40 leader delle principali religioni del mondo e 10 scienziati, in occasione dell’evento è stato lanciato un appello congiunto per la COP26.  L’iniziativa è stata promossa dalle Ambasciate del Regno Unito e dell’Italia presso la Santa Sede, insieme al Vaticano. I colloqui sono avvenuti in un momento in cui è urgente agire per ridurre le emissioni di gas serra a zero.

«I leader religiosi hanno un ruolo speciale da svolgere come depositari dei nostri valori morali, guide per l’azione etica e come pionieri del cambiamento per rendere sostenibile la gestione della Terra» è stato detto ieri. «I leader religiosi da tempo infatti sensibilizzano e esprimono la loro consapevolezza sui pericoli prodotti dai cambiamenti climatici».

Ioan Sauca, il segretario generale ad interim del Cec, dopo l’intervento di papa Francesco, ha affermato: «Come persone di fede, dobbiamo essere profetici e dire la verità sulla realtà che viviamo» sottolineando anche che, «l’affermazione di un’unica umanità e il valore della dignità umana con la creazione, sono da sempre al centro della ricerca e delle aspirazioni del Cec. Abbiamo l’obbligo di prenderci cura gli uni degli altri e della nostra casa comune anche per chi arriverà dopo di noi».

 

Rev. Prof. Dr Ioan Sauca, Archbishop Justin Welby, Ecumenical Patriarch Bartholomew I, Pope Francis, and the Grand Imam of Al Azhar. Photo: Judge Abdelsalam