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La Perugia/Assisi e i suoi primi 60 anni

Il 24 settembre del 1961 alle 9 del mattino prese avvio la prima Marcia della pace Perugia/Assisi organizzata dal professor Aldo Capitini.

Un evento inedito allora, ma che ancora oggi continua a muovere migliaia di persone impegnate per la pace e i diritti umani.

E proprio domani, venerdì 24 settembre (2021) a sessant’anni anni di distanza, gli organizzatori della Marcia Perugia/Assisi rievocheranno quel primo passo con le parole di Gianni Rodari e le immagini dei fratelli Taviani. Una conferenza stampa sarà promossa a Perugia con inizio alle 10.30 nella Sala della Vaccara del Palazzo dei Priori e sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube perlapace e sulla Pagina Facebook della Perugia/Assisi.

La celebrazione del 60° anniversario della Marcia (dedicata quest’anno a Gino Strada) sarà l’occasione per presentare gli obiettivi della prossima Perugia/Assisi, che quest’anno si snoderà nel lungo percorso della pace il 10 ottobre con il motto: I Care. Il programma della Settimana della Pace avrà inizio con la festa di San Francesco d’Assisi il 4 ottobre.

Domani in conferenza stampa saranno presentati gli spot della Marcia e il dispositivo predisposto per la scrittura collettiva della storia dei 60 anni della Perugia/Assisi.

Durante la Conferenza Stampa sarà illustrata la Campagna per chiedere la Perugia/Assisi Patrimonio dell’Umanità dell’Onu. All’incontro parteciperanno Roberto Morroni,

Sandro Pasquali, Andrea Romizi, Stefania Proietti, Daniela Brunelli, Maurizio Spedaletti, Flavio Lotti (coordinatore della marcia), Elena Belia, e i giovani Marco Zucchetta, Tancredi Marini e Mariam Bouchraa, in servizio civile che stanno curando l’organizzazione della Marcia.

«La scuola IIS “Largo Brodolini” di Pomezia, da due anni segue il percorso “Io ho cura” promosso dalle Scuole di Pace», rileva Deborah D’Auria. «Tutte le classi del biennio hanno aderito alla proposta da avanzata – ricorda D’Auria -, lavorando sul tema della cura declinato in tutte le discipline come percorso di approfondimento. La cura del linguaggio, della memoria, della fragilità, del bene comune. Rientravano in questo percorso anche le iniziative “contro tutti i muri” e al quale ha partecipato anche il professor Paolo Naso raccontando l’esperienza del progetto Rifugiati e Migranti della Fcei, Mediterranean Hope. Infatti – prosegue D’Auria -, la nostra scuola è frequentata da un giovane, Diah, ragazzo siriano che è giunto in Italia proprio grazie ai Corridoi umanitari promossi dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Tavola valdese».

Il percorso culminerà con la marcia del 10 ottobre e s’intitola: «Io c’ero, ci sono, ci sarò! 60 anni a passo di pace»; un titolo che richiama i 60 anni della marcia.

«Dallo scorso 12 agosto e sino al 10 di Ottobre – conclude D’Auria – e dunque nei 60 giorni di attesa dell’evento ufficiale, sono stati ripresi i 60 anni di marce e ogni ragazza e ragazzo hanno preparato una piccola riflessione partendo dal 1961 realizzando brevi video sui conflitti e le grandi azioni di pace, ricordando personaggi e parole chiave giornaliere; come focus, sempre, il tema della Cura. Il 10 ottobre – ricorda infine  D’Auria – a Perugia marceremo insieme alle nostre 60 parole chiave dedicate al tema della Cura».