istock-1211040470

Quaresima, l’impegno dei metodisti per l’ambiente

Ci avviciniamo alla Quaresima (17 febbraio 2021 – 3 aprile 2021) che è un tempo di pentimento, digiuno e preparazione per la venuta della Pasqua, ed un periodo di introspezione e di riflessione, nel quale abbiamo più consapevolezza di ciò che siamo e del nostro dovere come cristiani.

Tra pochi mesi si terrà la COP 26 (Milano – 28-30 settembre 2021 – evento “Youth4Climate: Driving Ambition”; Milano – 30 settembre-2 ottobre 2021 – Conferenza Preparatoria, PreCop26; Glasgow – 1/12 novembre 2021 – COP26), perciò in vista di questo evento vorremmo dedicare le settimane della Quaresima ad un’attenzione critica riguardo al nostro modo di vivere “usa e getta” e il continuo bisogno di acquistare freneticamente beni di consumo. La civiltà dei consumi di cui facciamo parte si basa, sull’acquisto di beni superflui che, molto spesso, soddisfano dei bisogni indotti dalla pressione della pubblicità e/o da fenomeni d’imitazione sociale diffusi tra ampi strati della popolazione, che porta a degli squilibri sociali ed economici, nonché alla sofferenza che noi stessi produciamo ed infliggiamo al Creato, di cui il cambiamento climatico è uno dei risultati.

La Chiesa Metodista Britannica in collaborazione con il JPIT (Joint Public Issues Team) e All We Can (ente benefico per il sostegno e lo sviluppo) e, per la parte italiana, con l’OPCEMI, l’Opera per le Chiese Evangeliche Metodiste in Italia, ha promosso una campagna internazionale con e per i/le giovani metodisti nel mondo chiamati ad incontrare e sensibilizzare le chiese e il tessuto sociale in vista della COP 26 nel quadro di un percorso di impegno delle chiese metodiste per la giustizia climatica.

In questa cornice è stato realizzato un Dossier in 5 tappe dove le urgenze del cambiamento climatico sono state associate agli obiettivi dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030 dell’ONU rispetto ad alcune delle criticità di come gli esseri umani stanno abitando la terra, pur con responsabilità differenziate: il cibo, i rifiuti, la mobilità, la digitalizzazione e l’energia, l’acqua.

Il materiale è stato preparato da Irene Abra, coordinatrice dei giovani per il progetto in Italia, e Antonella Visintin, coordinatrice commissione Glam, per quanto concerne le schede tematiche e le azioni pratiche; mentre le parti liturgiche sono state curate dalla pastora Manocchio, presidente dell’OPCEMI, quella del 21 febbraio (cibo e cambiamento climatico), dal pastore James Bhagwan segretario generale della Pacific Conference of Churches delle Isole Fiji, quella del 28 febbraio (rifiuti), dal pastore Jorge Gerhard vicepresidente della Chiesa metodista dell’Uruguay, quella del 7 marzo (mobilità), dalla Dottoressa Rachel Lampard Team Leader del Joint Public Issues Team della Gran Bretagna, quella del 14 marzo (digitalizzazione ed energia), quella del 21 marzo (acqua) è tratta dai materiali della Rete Ecumenica dell’acqua.

Nelle cinque settimane che precedono la domenica delle Palme e la Pasqua verrà inserita sul sito e sulla pagina FB di OPCEMI la scheda tematica con i relativi materiali liturgici, con gli spunti di discussione e le azioni pratiche. 

Con queste proposte il nostro obiettivo è quello di promuovere pensiero e azione individuale e collettiva per una conversione alla giustizia climatica.