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Attentato a Samuel Paty, il comunicato della Federazione protestante di Francia

Ieri domenica 18 ottobre la Francia è scesa in piazza per manifestare a seguito del brutale assassinio di Samuel Paty, il professore decapitato da un diciottenne ceceno dopo aver mostrato ai suoi alunni, durante una lezione sulla libertà di espressione, le vignette del settimanale Charlie Hebdo, che a più riprese in questi anni hanno scatenato la rabbia cieca di folli fondamentalisti.

Di fronte all’odioso e barbaro assassinio di cui è stato vittima Paty, la Federazione protestante di Francia (Fpf) ha pubblicato un comunicato mediante il quale «desidera esprimere la sua indignazione e il suo orrore. La difesa della libertà di espressione è l’onore della Repubblica. L’istruzione nazionale è uno dei vettori più significativi.

Il bene prezioso conquistato e poi tramandato, che è la libertà di espressione, di coscienza e di stampa, non è affatto astratto, anzi: è il cuore pulsante della Repubblica

Il protestantesimo ha sempre lottato per questa libertà inespugnabile e ribadisce la sua convinzione che il Vangelo è anche uno dei suoi fondamenti.

È odioso l’assassinio perpetrato contro Samuel Paty per aver trasmesso ai suoi studenti i fondamenti della libertà e quindi della Repubblica.

La Federazione protestante di Francia esprime la sua vicinanza alla famiglia, ai parenti e agli studenti della vittima.

L’insegnamento della libertà non può essere messo in discussione da nessuno.

La difesa della libertà e della Repubblica contro l’aggressione dell’estremismo politico radicale che pretende di essere islamico deve essere la lotta di tutti e di ciascuno».