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Due vincitori per il Concorso dedicato all’Articolo 3

Il concorso «Rileggiamo l’Articolo 3 della Costituzione»,promosso da Articolo 21 e che ha visto la partecipazione di 130 scuole di 61 province, si è concluso. 

Riservato a classi, inter-classi e a gruppi di studenti delle Scuole secondarie di II Grado, il concorso «L’Analfabetismo funzionale, un’ingiustizia che insidia la democrazia e tradisce l’Articolo 3 della Costituzione – per l’anno scolastico 2018/2019»(che ha visto diverse squadre con almeno dieci studenti coordinate dai docenti nei diversi istituti) è stato promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dall’Associazione Articolo 21, dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana, dall’Associazione Italiana Costituzionalisti, dalla Rai e dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

«Nel precedente anno scolastico avevamo invitato gli studenti a riflettere sul diritto all’informazione sancito dall’Articolo 21 della nostra Carta Costituzionale – ricorda il coordinatore dell’iniziativa Renato Parascandolo–; quest’anno abbiamo chiesto loro di misurarsi con l’analfabetismo funzionale, una grave e ingiusta forma di discriminazione di cui sono vittime decine di milioni di italiani che, pur sapendo leggere e scrivere, non sono in grado di comprendere la realtà che li circonda, di decifrare correttamente informazioni e notizie, di raggiungere gli obiettivi che perseguono per mancanza di competenze e, soprattutto, per ignoranza». 

Quasi tutti gli elaborati giunti al concorso hanno avuto un voto o una menzione. Due scuole hanno ottenuto «il podio»a pari merito:

l’Istituto Superiore Arimondi-Eula di Savigliano (Cn) e l’Istituto Magistrale Carlo Lorenzini di Pescia (Pt)

Il professor Gaetano Silvestri, presidente dell’Associazione italiana Costituzionalisti e già presidente della Corte Costituzionale inviando le sue valutazioni al coordinatore Parascandolo, ha scritto: «Ho letto con piacere gli scritti degli studenti da Lei inviatimi. Tutti gli elaborati mi sembrano interessanti e meritevoli di attenzione, per vivacità e acutezza […]. Questi ragazzi mostrano di aver compreso l’importanza del principio di eguaglianza sostanziale, indispensabile integrazione della tradizionale eguaglianza davanti alla legge. Questa consapevolezza culturale li mette in condizione di valutare pienamente la forza distruttiva dell’analfabetismo funzionale, tanto più devastante, quanto meno evidente».

A differenza della povertà materiale, rileva Parascandolo «questa grave forma di menomazione, molto spesso non è percepita come tale da chi ne è vittima; e questo spiega perché la politica e i media spesso si disinteressino». 

Gli studenti hanno avuto il compito di elaborare un testo di trenta righe propedeutico a una campagna di comunicazione per denunciare questa mancata promessa della democrazia «e in particolare – prosegue – del secondo comma dell’Articolo 3 della Costituzione, che “impegna lo Stato a rimuovere tutte le barriere che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e la partecipazione dei cittadini a tutte le espressioni della realtà sociale”».

I membri della giuria ( https://www.rileggiamolarticolo3.it/home/  ), per citarne solo alcuni: i giuristi Giuliano Amato, Lorenza Carlassare, Gaetano Silvestri e Roberto Zaccaria; le e i giornalisti Luciana Castellina, Sergio Lepri, Sergio Zavoli,  Gian Mario Gillio (Riforma/Agenzia stampa Nev), hanno selezionato tra i venti elaborati arrivati alla fase finale del concorso i testi più meritevoli.

«Questa mattina è giunto il risultato finale emesso dopo una lunga e attenta analisi delle valutazioni della giuria – dice Gian Mario Gillio–. Con grande soddisfazione e stupore ho appreso che tra i licei a pari merito ci sono anche le ragazze e i ragazzi dell’Istituto Arimondi-Eula di Savigliano che ho avuto la fortuna di poter incontrare in passato, ragazze, ragazzi attenti, curiosi, sensibili e intelligenti – prosegueGillio –. A loro in particolare, così altrettanto agli studenti dell’Istituto Lorenzini di Pescia, invio le mie congratulazioni. Gli elaborati giunti al concorso erano tutti meritevoli. Il nostro desiderio, ora, è quello di renderli fruibili e disponibili a chi fosse interessato e soprattutto alle scuole italiane di diverso grado. Altrettanto, vorremmo fare per i testi raccolti l’anno scorso e dedicati all’Articolo 21. Parole, pensieri, riflessioni che fanno bene al cuore e riempiono di speranza per il futuro».

Tra le tante persone «che si sono particolarmente impegnate per il concorso – conclude Parascandolo –, vorrei ringraziare Antonella Napoli, Francesco Fanelli Paola Venanzi, Andrea D’Aquino, Rocco Quaglieri, Iside Castagnola, Paolo Favale, Gian Mario Gillio, Carlo Muscatello, Roberto Natale, Barbara Scaramucci, Vincenzo Vita e Giuseppe Giulietti».