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Il Pinerolese in numeri

Luca Barbero (consigliere di maggioranza in Comune a Pinerolo) ha raccolto una gran mole di dati sul territorio Pinerolese fotografando la realtà di questo preciso momento. Un lavoro interessante e molto corposo da cui abbiamo cercato di estrapolare i dati più significativi. Le fonti utilizzate nella ricerca sono state l’ufficio statistica della Città di Pinerolo; l’ufficio statistica della Città metropolitana; la Camera di Commercio; il Centro per l’Impiego di Pinerolo; l’Albo delle Associazioni della Città di Pinerolo; la pubblicazione le Gambe della cultura e il Settore Istruzione, Formazione e Orientamento della Città Metropolitana. Già leggendo il nome delle fonti si riesce a immaginare che la ricerca tocca principalmente tre ambiti: quello demografico, quello del lavoro e quello dell’istruzione.

 I dati riferiti alla fine del 2013 rilevano 35584 abitanti a Pinerolo che ha mantenuto negli ultimi anni il suo numero oscillando fra i 35 e i 36000 abitanti grazie agli importanti flussi migratori che mantengono il saldo positivo in quanto il rapporto fra nascite-decessi è invece negativo. A Pinerolo risiedono 2847 stranieri regolari con la preodominanza di rumeni (1438).

Parlando invece di lavoro dobbiamo iniziare a familiarizzare con una nuova concenzione di territorio e cioè quella di Zona omogenea. Chiusa infatti la Provincia di Torino si sono create all’interno della Città Metropolitana 11 Zone omogenee e quella del Pinerolese comprende 45 comuni molto diversi fra loro per aspetti culturali e territoriali (si pensi a Prali, in fondo alla val Germanasca e Campiglione Fenile, in piena pianura). Inoltre questa Zona (la numero 5) rappresenta il 5,9% di tutta la popolazione della Città Metropolitana mentre copre il 19,1% del territorio. Detto questo i dati sul lavoro su questa Zona sono poco incoraggianti. Sono presenti, al 31 dicembre 2014, 13462 imprese (molte delle quali individuali) con una equa distribuzione fra quelle agricole (19%), del commercio (20%), delle costruzioni (18,3%) e dei servizi all’impresa (16,3%). Da sottolineare che in Citta Metropolitana la percentuale legata al mondo agricolo è solo al 5,6%. Interessante ancora notare come le imprese giovanili (sotto i 35 anni) siano l’11,2% del totale e quelle femminili il 22,2%. Rispetto all’anno precedente c’è un calo dell’1,7% (negli anni precedenti si attestava attorno all’1%).

Preoccupanti i dati delle persone in ricerca di lavoro. Al Centro per l’Impiego di Pinerolo ci sono 13770 persone in cerca di lavoro di fronte a un bacino di utenza di circa 142000 abitanti: sono maggiormente le donne a essere disoccupate mentre la distribuzione per fasce d’età è piuttosto omogenea, con leggera prevalenza fra i 26 e i 39 anni.

Infine uno sguardo anche al sistema formativo. Parlando sempre di Città Metropolitana, Pinerolo dopo Torino e Moncalieri è la realtà più importante. Nelle scuole superiori ci sono 6103 studenti iscritti (in aumento rispetto ai 5737 del 2005): è il «Porporato» ad avere il maggior numero di studenti iscritti (1509) nei vari indirizzi (Liceo Scienze umane, Classico e Linguistico).

Foto P. Romeo