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Il trasporto pubblico sotto la lente del Comitato Treno Vivo

Non si può certo definire un successo di pubblico l’incontro di ieri del Comitato Treno Vivo a Torre Pellice. Nelle ultime settimane il Comitato si è rivitalizzato anche a seguito di alcune dichiarazioni dell’assessore regionale ai trasporti Franceso Balocco, disponibile ad aprire la trattativa e a rimettere in gestione a privati una serie di linee ferroviarie sospese dal governo regionale precedente. Al di là del comitato stesso e di una folta rappresentanza del Movimento 5Stelle, la risposta del pubblico, inteso come cittadini, è stata piuttosto scarsa. Quello che preoccupa maggiormente però (i cittadini sono poi attivi nel segnalare disservizi) è la mancanza della parte politica, invitata e presente solo con due consiglieri (Bobbio Pellice e Torre Pellice) e un sindaco, Ilario Merlo di Bricherasio.

L’obiettivo della serata era creare un gruppo di lavoro che raccogliesse entro pochi giorni documenti e segnalazioni di disservizi in un dossier da presentare all’assessore Balocco in un prossimo incontro, promesso dall’ente pubblico entro fine novembre. Un passo avanti rispetto al muro di gomma con cui ci si confrontava con la passata amministrazione regionale (non solo in ambito trasporti ma anche in ambito sanità). Nell’ottica di avere un quadro completo della situazione, per arrivare a proporre delle idee sostenibili e sensate, Bricherasio si sta muovendo in questa direzione: «Stiamo effettuando un censimento su tutti i bus che passano nel nostro centro storico, circa 100 al giorno, per capire in quali ore potenziare il servizio per evitare bus strapieni, eventualmente togliendoli dalle fasce orarie in cui sono invece vuoti. Nei prossimi giorni dovremmo avere un quadro completo».

Presente in sala Federico Valetti, consigliere pinerolese in Regione del Movimento 5Stelle. «Bisogna razionalizzare le risorse. Nel prossimo bilancio regionale c’è la previsione di tagliare 2 milioni di euro sul trasporto su gomma, andando a toccare in modo significativo sopratttutto eporediese e pinerolese. Ci saranno dei tagli, è inevitabile, quindi andremo venerdì dall’assessore per spiegare dove e come farli, ad esempio sull’autostradale fra Pinerolo e Torino, un doppione del trasporto su ferro». Tralasciamo la polemica che ha interessato la parte centrale dell’incontro sulla paternità di certe iniziative, carpite poi da altre forze politiche perché hanno poco a che vedere con i problemi dei pendolari e dei turisti. Proprio di turismo ha parlato il consigliere di Bobbio Pellice: «L’attuale linea Pinerolo – Chivasso, diventerà Pinerolo – Caselle nei prossimi tre anni. Un’occasione quindi da non perdere per potenziare il turismo nella nostra valle». In conclusione si è trovata una quadra, individuando un gruppo di lavoro ristretto ma con l’interrogativo finale che lascia perplessi. «Possiamo trovare un accordo fra di noi, con le amministrazioni locali, con i rappresentanti in regionali, con l’assessorato regionale ma alla fine di tutto si devono fare i conti con Trenitalia, con cui non è sempre facile comunicare e far valere le proprie idee». Ecco perché viene accolta con favore la proposta di privatizzare la gestione di queste tratte, anche se i tempi non saranno brevissimi, con il rischio che le persone di disaffezionino definitivamente dal trasporto su ferro.  

Foto: “Treno 2P Casaralta” by Kabelleger / David Gubler (http://www.bahnbilder.ch) – http://www.bahnbilder.ch/pictures/original/8269.jpg. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons.