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Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Chiese di tutto il mondo per la giustizia

Dal 18 al 25 gennaio 2023 si tiene la consueta Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (Spuc). Convocata quest’anno dal Consiglio delle chiese del Minnesota, con sede negli Stati Uniti, la Spuc coinvolge le chiese cristiane di tutto il mondo. Il versetto biblico scelto per quest’anno è: Imparate a fare il bene; cercate la giustizia“(Isaia 1:17).

Il contesto in cui sono stati redatti i testi di accompagnamento per la Spuc 2023 è quello dell’uccisione di George Floyd. «Per anni – si legge nel documento – il Minnesota ha patito alcune delle peggiori discriminazioni razziali della nazione: nel 1862 fu teatro, ad esempio, della più grande esecuzione di massa nella storia degli Stati Uniti, quandotrentotto indigeni Dakota furono impiccati a Mankato, il giorno dopo Natale, dopo la guerra USADakota. Mentre si preparavano a morire, i trentotto Dakota cantarono l’inno Wakantanka taku nitawa (Molti e Grandi) una cui versione (anche italiana) è inclusa nella celebrazione ecumenica della Settimana. Più recentemente, il Minnesota è stato l’epicentro della resa dei conti razziale. Quando il Covid19 ha chiuso il mondo nel marzo del 2020, l’omicidio di un giovane afroamericano, George Floyd, per mano di un agente di polizia di Minneapolis, Derek Chauvin, ha fatto scendere in piazza gente in ogni parte del mondo, uniti nel sentimento di giusta indignazione, per protestare contro l’ingiustizia di cui erano stati testimoni in televisione. Chauvin, licenziato subito dopo l’assalto, è diventato il primo agente di polizia nella storia moderna condannato, in primo grado, per l’omicidio di un afroamericano in Minnesota».

La storia del maltrattamento delle comunità di colore negli Stati Uniti, continua il documento, «ha creato disuguaglianze di lunga data e fratture relazionali tra le comunità. Di conseguenza, la storia delle chiese negli Stati Uniti include le questioni razziali come un importante fattore di divisione ecclesiale; in altre parti del mondo, questo stesso ruolo è svolto da altre questioni non dottrinali. Ecco perché il lavoroteologico sull’unità portato avanti dalla Commissione Fede e costituzione del Consiglio ecumenico delle chiese ha tradizionalmente cercato di tenere insieme la ricerca dell’unità delle chiese e la ricerca del superamento dei muri di separazione, come il razzismo, all’interno della famiglia umana. Ecco perché pregare insieme, specialmente pregare insieme per l’unità dei cristiani, assume un significato ancora più importante quando lo si pone al cuore delle lotte contro ciò che ci separa come esseri umani creati con pari dignità a immagine e somiglianza di Dio».


I materiali liturgici, disponibili in 7 lingue, sono stati congiuntamente preparati e pubblicati dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei cristiani. Per i materiali in italiano clicca QUI. Per le altre lingue, vedi qui sotto:

Materiali SPUC 2023

 

Scrive il Cec: «Imparare a fare bene richiede la decisione di impegnarsi. La Settimana di preghiera è il momento perfetto, per i cristiani, di riconoscere che le divisioni tra le nostre chiese e confessioni non possono essere distinte dalle divisioni presenti nella più ampia famiglia umana».

Nell’introduzione ai materiali liturgici, validi sia per la Settimana che per tutto l’anno, si sottolinea come pregare insieme per l’unità dei cristiani sia occasione per riflettere su ciò unisce le persone e su come affrontare oppressione e divisione tra esseri umani.

«L’unità dei cristiani dovrebbe essere segno e anticipazione dell’unità riconciliata di tutta la creazione – si legge nel documento -. Come cristiani dobbiamo essere disposti a distruggere i sistemi di oppressione e a difendere la giustizia».

Nei materiali liturgici sono presenti, fra l’altro, un servizio ecumenico con preghiera di apertura, riflessioni bibliche e preghiere per otto giorni.La Spuc si svolge ogni anno intorno alla Pentecoste nell’emisfero australe e tra il 18 e il 25 gennaio nell’emisfero settentrionale. I partner ecumenici di divere regioni sono invitati, a turno, a preparare i materiali. Le sue radici affondano a oltre 100 anni fa e, dal 1966, dopo il Concilio Vaticano II, è preparata congiuntamente dalla Chiesa cattolica romana e dal Cec.