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Protestanti e cattolici tedeschi proseguono sulla via dell’ospitalità eucaristica

Cattolici e protestanti in Germania hanno annunciato nei giorni scorsi l’intenzione di proseguire nell’intento di celebrare insieme la Cena del Signore in un evento previsto a maggio, nonostante le obiezioni del Vaticano.

In un comunicato stampa gli organizzatori del terzo Kirchentag ecumenico , giornata ecumenica della chiesa (ÖKT) a Francoforte, la grande riunione congiunta cattolica e protestante prevista per l’appunto a maggio, hanno affermato di aver pianificato di invitare i cristiani a partecipare alle celebrazioni «in molte chiese» della città e in tutta la Germania il 15 maggio prossimo, celebrando insieme la Cena del Signore e mettendo in pratica ai massimi livelli ecclesiastici quell’ospitalità eucaristica che rappresenta ancora un vulnus nelle relazioni fra Chiesa cattolica e Protestantesimo.

«Il segnale dovrebbe partire da Francoforte per continuare a cercare l’unione ecumenica, nella vita di tutti i giorni e nella visita e ospitalità reciproca delle chiese» si legge nel testo. Qualsiasi cristiano battezzato potrà prendere una «decisione di coscienza» per partecipare alle celebrazioni, sulla base di una dichiarazione di “Testimonianza comune” adottata nell’autunno del 2020 dalla leadership dell’ÖKT. La proposta è stata avanzata dal Gruppo di studio ecumenico dei teologi protestanti e cattolici (ÖAK) in un documento del 2019 intitolato “Insieme alla tavola del Signore”.

«Le porte sono aperte», ha dichiarato Thomas Sternberg, presidente dell’influente Comitato centrale dei cattolici tedeschi e anche co-presidente del controverso “Cammino sinodale” della Chiesa tedesca, insieme al presidente della Conferenza episcopale cattolica tedesca, il vescovo Georg Bätzing di Limburg.

L’evento ha già destato allarme presso la Congregazione vaticana per la dottrina della fede che si è opposta alla proposta di una “condivisione eucaristica fraterna” tra cattolici e protestanti lo scorso settembre.

In una critica di quattro pagine e in una lettera al vescovo Bätzing, la congregazione vaticana ha sottolineato che tra protestanti e cattolici permangono differenze significative nella comprensione dell’Eucaristia e del ministero.

«Le differenze dottrinali sono ancora così importanti che attualmente escludono la partecipazione reciproca alla Cena del Signore e all’Eucaristia», si legge nel testo.

«Il documento non può quindi servire come guida per una decisione individuale di coscienza sull’approccio all’Eucaristia».

La Congregazione per la dottrina della fede ha messo in guardia contro qualsiasi passo verso l’intercomunione tra cattolici e membri della Chiesa evangelica in Germania (Ekd).

Anche il Cardinale Kurt Koch, Prefetto del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha espresso seri dubbi sulla proposta della “condivisione eucaristica”.

All’inizio di questo mese, Bätzing ha scritto ai sacerdoti della diocesi di Limburg, che comprende anche la città di Francoforte, dove l’ÖKT si svolgerà dal 13 al 16 maggio, per dir loro di procedere con la Cena del Signore offerta anche a persone non cattoliche se lo avessero richiesto dopo aver esaminato le loro coscienze.

Nella lettera ha spiegato ai sacerdoti che ciò non significa apertura a una ricezione generale e interconfessionale dell’eucaristia o a nuove forme di celebrazione eucaristica.

 

Foto di Manakin, Giotto, Cappella degli Scrovegni, Padova