Tornare a Dio
Un giorno una parola – commento a Osea 12, 7
Tu, dunque, torna al tuo Dio, pratica la misericordia e la giustizia, e spera sempre nel tuo Dio
Osea 12, 7
Paolo scrive: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo. Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo, tutta la sua pazienza, e io servissi di esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui per avere vita eterna
I Timoteo 1, 15-16
Questa affermazione è tratta dal libro che apre la serie dei profeti cosiddetti minori. Definiti così non perché di minore importanza ma perché sono libri biblici più brevi rispetto ad altri più corposi come Isaia o Geremia. Sono dodici i profeti minori, poco conosciuti e studiati, eppure racchiudono ricchezze straordinarie e variopinte (il mio preferito è Amos) di contenuti che non di rado presentano forti analogie con il presente che viviamo. Come ci sta capitando in questo momento con Osea, le cui parole rivelano il suo personale dispiacere ovvero il suo dolore nel vedere i tanti tradimenti del Patto che Israele stabilì con il Signore.
Nelle sue descrizioni il profeta utilizza immagini legate alla prostituzione, al tradimento coniugale. Metafore capaci di trascinare chi legge dentro situazioni sociali contorte, corrotte, ridotte a cenacoli di opportunismo e profitti illeciti. Dio era considerato solo un paravento dietro il quale compiere nefandezze. Una religione di facciata quella che Osea descrive che copriva una realtà di nefandezze. E qui Osea per illustrare la situazione, nell’immediato contesto del nostro versetto, fa riferimento all’avventura di Giacobbe, che dopo aver lottato con Dio, riconosce i propri errori capaci di scatenare un conflitto fratricida. L’incontro-scontro con Dio cambierà la sua situazione.
Succede anche a noi quando torniamo, grazie a Gesù Cristo, al nostro Dio. Come evoca un passaggio del recente libro di poesie di Cristiano Liuzzo: «Tu dici che Dio non torna, eppure, non è mai andato via».[1]
[1] “Dio non torna – fuochi valdesi e altre provocazioni”, LAR editore (Perosa Argentina-To) (in collaborazione con Fondazione Centro Culturale Valdese), anno 2024