Conferenza delle chiese protestanti dei paesi latini, 75 anni di storia

Una due giorni a Strasburgo per ricordare il percorso della Cepple

 

Il 24 novembre 2025, Strasburgo ha celebrato il 75° anniversario della Conferenza delle Chiese Protestanti dei Paesi latini in Europa (Cepple), Oltre a un culto solenne, sono stati affrontati vari aspetti del tema “Chiesa e Democrazia”.

 

Nel Temple Neuf, illuminato in modo suggestivo, la gratitudine per il cammino intrapreso insieme dalle Chiese era palpabile, la loro diversità espressa attraverso lingue e inni diversi. La presidente della Comunione di chiese protestanti in Europa (Cpce-Geke), la pastora Rita Famos, ha ricordato nel suo discorso che 75 anni fa la democrazia non regnava ancora ovunque in Europa, per esempio nella penisola Iberica alle prese con le dittature.

 

Poiché le chiese parte della Cepple sono minoranze religiose nei rispettivi Paesi hanno sviluppato una particolare sensibilità per le questioni della libertà religiosa e della tutela delle minoranze.

 

L’incontro di Strasburgo ha avuto inizio presso il Consiglio d’Europa. Bjørn Berge, Vice Segretario Generale del Consiglio d’Europa, ha sottolineato l’importanza delle comunità religiose di fronte alle attuali sfide democratiche e ha ricordato che quest’anno la Convenzione europea dei diritti dell’uomo celebra anche il suo 75° anniversario.

Il 25 novembre, il presidente della Cepple, il pastore valdese, Gianni Genre, ha aperto il proseguimento dei dibattiti sul tema “Chiesa e democrazia”. Contributi provenienti dalla ricerca filosofica e religiosa, nonché da vari rappresentanti delle Chiese, hanno sottolineato la costituzione democratica delle Chiese protestanti e hanno evidenziato i diversi ruoli della Chiesa in una società democratica: come spazio protetto, come forum per dibattiti sociali o come voce profetica in tempi di sconvolgimenti e incertezza.