Tertio Millennio Film Festival, in dialogo tra fedi e cinema
Al via domani 5 novembre a Roma il festival cinematografico del dialogo interreligioso
Gli otto film in concorso raccontano storie molto diverse tra loro, ma unite da una stessa domanda: come si manifesta oggi il sacro? C’è chi lo cerca nel silenzio di un monastero, come in Agnus dei di Massimiliano Camaiti, e chi lo scorge nei confini tra cura e controllo, come in Our Father di Goran Stanković; c’è chi lo mette in scena e lo smonta, come in Hysteria di Mehmet Akif Büyükatalay, e chi lo trova nei gesti quotidiani nelle piccole illusioni, come in El mensaje di Iván Fund; in Reedland di Sven Bresser il mistero si nasconde nella natura; in Nino di Pauline Loquès la spiritualità diventa scelta personale davanti alla malattia; in Lo scuru di Giuseppe W. Lombardo fede, psiche e superstizione si confondono; mentre Trafficscritto da Cristian Mungiu e diretto da Teodora Ana Mihai, basato su un furto di dipinti avvenuto nel 2012 per mano di immigrati rumeni in Belgio, trasforma un fatto di cronaca in una riflessione sul desiderio di riscatto e sulle contraddizioni di chi cerca un futuro migliore lontano da casa. Per l’apertura del festival sarà proiettato The Smashing Machine di Benny Safdie, introdotto da Gabriele Mainetti. Chiuderà un secondo evento speciale, la proiezione di La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli, al termine del quale gli attori protagonisti, Romana Maggiora Vergano e Giulio Feltri, incontreranno il pubblico.
A completare il programma, due progetti formativi: “Giovani Sguardi: Fragili Realtà”, rassegna dedicata a giovani registi italiani under 35 e realizzata con il sostegno di MiC e SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, presenta cortometraggi legati al tema della XXIX edizione: Denise (Rossella Inglese), Senza tenere premuto (Paolo Strippoli), Il barbiere complottista (Valerio Ferrara) e L’ultimo spegne la luce (Tommaso Santambrogio); “Oltre lo Schermo: il trascendente nel cinema contemporaneo”, un ciclo di quattro incontri aperto a tutti, ma dedicato soprattutto a studenti universitari, che analizza come il cinema contemporaneo racconta il sacro e la dimensione spirituale.
Arricchiscono il programma eventi speciali e incontri con testimonial.
Il Tertio Millennio Film Festival è giunto alla sua XXIX edizione e continua a rappresentare uno spazio unico di incontro tra cinema, spiritualità e cultura. Infatti, promuove opere che interrogano sulla fede e sulle fedi, esplorano le dinamiche del vivere insieme e propongono un programma dedicato alle scuole con masterclass e iniziative collaterali che coinvolgono studenti e giovani autori.
Significativa, in questo senso, anche la conferenza stampa di lancio dell’edizione di quest’anno, che si è svolta lo scorso 20 ottobre all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, presso lo Spazio “Roma Lazio Film Commission”, con la conduzione del giornalista e critico della rivista del Cinematografo, Federico Pontiggia.
Il lancio, all’insegna del “saluto della pace” delle religioni, ha visto i delegati inter-fedi raccogliersi insieme in un gesto simbolico, ma anche sostanziale, a riassumere lo spirito del festival come luogo di ascolto reciproco, confronto e ricerca condivisa del senso. In un mondo segnato da conflitti e divisioni, il cinema si rivela così uno strumento di riconciliazione, capace di unire le differenze e aprire nuove vie di comprensione.
L’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi” è partner di INTERFILM. Fra le sue attività, è responsabile della giuria protestante alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale:
www.tertiomillenniofilmfest.org