Accademia di Musica di Pinerolo, nuovi appuntamenti

Un ricco novembre musicale per la Fondazione

 

La Stagione concertistica della Fondazione Accademia di Musica prosegue con uno dei gruppi da camera più apprezzati degli ultimi anni in ambito internazionale, il Trio Boccherini, che porterà a Pinerolo il programma “Tra passato e futuro con musiche di Laszlo Weiner, Leo Weiner e Ludwig van Beethoven. Il concerto si terrà martedì 4 novembre alle 20:30 nella Sala concerti dell’Accademia di Musica in viale Giolitti 7 a Pinerolo (TO). Il Trio Boccherini si dedica alla riscoperta e all’esecuzione di un vero e proprio tesoro di oltre cinquecento brani per trio d’archi, tra cui grandi capolavori e autentici “gioielli” sconosciuti al pubblico. Formatosi a Berlino e composto da artisti provenienti da tre diversi continenti, il Trio Boccherini (Suyeon Kang, Vicki Powell, Paolo Bonomini) contribuisce con sensibilità proprie a un esito musicale più volte definito dalla critica come “unico e originale“. 

Si continua poi domenica 16 novembre con il primo appuntamento in calendario per il progetto In Crescendo e i brani in prima esecuzione assoluta di giovani compositori del corso POC – Performance-oriented Composition. Inizio concerto alle ore 17:00 nella Sala concerti dell’Accademia di Musica.  Questo evento offre – per il terzo anno consecutivo – un’opportunità unica per il pubblico e per gli artisti coinvolti. Verranno infatti presentati brani composti da musicisti già avviati alla carriera che affinano la propria capacità compositiva nell’ambito del corso POC, tenuto dai Maestri Francesco Antonioni e Alessandro Cadario. Gli allievi dello scorso anno accademico dirigono l’Ensemble Accademia nell’esecuzione di brani da loro stessi composti affiancando così le competenze del compositore alla sensibilità del direttore d’orchestra. 

Infine, l’Accademia di Musica accoglierà, martedì 18 novembre alle 20:30, il quartetto jazz formato da Emanuele Cisi, Furio Di Castri, Nico Morelli e Enzo Zirilli, jazzisti dalla carriera prestigiosa con all’attivo collaborazioni con le più grandi personalità del jazz internazionale. In programma brani tratti dalla tradizione americana insieme ad originali composti dai quattro artisti. Da qui il titolo del concerto “In’n’out”, ad evidenziare la scelta di repertorio che lo caratterizza, spaziando dal jazz più mainstream a escursioni nello stile hard bop e modale degli anni ’60.