Conoscere Dio è avere relazione con lui
Un giorno una parola – commento a Isaia 49, 15
Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te
Isaia 49, 15
Dio è amore
I Giovanni 4, 8
Per parlare di Dio la Bibbia usa immagini concrete, riprese dalla comune esperienza del quotidiano. Talvolta l’amore di Dio per il suo popolo è paragonato a quello di un padre, in una combinazione di affetto e severità; qui il termine di paragone è l’amore materno.
L’amore di una madre è caratterizzato generalmente da tenerezza e comprensione, si dice spesso che è “viscerale” perché chiama in causa sentimenti ed emozioni che toccano il profondo, coinvolgendo potentemente anche il corpo. L’amore materno comincia con la gravidanza, quando la futura mamma sente nascere e crescere dentro di sé una nuova vita, e si cementa nel contatto fisico dell’allattamento e delle cure parentali. È difficile immaginare una madre che si dimentichi del piccolo che allatta o che smetta di amare il bimbo che ha portato dentro di sé e partorito.
La cronaca, purtroppo, ci insegna che la cosa non è impossibile. Esistono anche madri “snaturate”, madri, cioè, che non provano quei sentimenti che ci si attenderebbe da loro “secondo natura” e, di conseguenza, non agiscono come, sempre “secondo natura”, sarebbe ragionevole e plausibile.
Una madre potrebbe dimenticare suo figlio, abbandonarlo o fare di peggio; Dio no: Dio è fedele. Anche in questo si manifesta la differenza tra uomo, inteso come essere umano, e Dio: Dio è oltre, Dio è altro. Ogni analogia tra Dio e le realtà umane che ci parlano di lui, se intesa letteralmente, mostra tutti i suoi limiti. L’uomo, sempre inteso come essere umano, ama, certo. Può amare profondamente, ma allo stesso modo sa odiare profondamente e troppo spesso l’amore si muta in indifferenza o in odio letale.
Dio, invece, è amore. Il che non significa, ovviamente che l’amore sia Dio. L’amore è il modo d’essere di Dio e, conseguentemente, il suo modo di agire. Nel pensare Dio, la Bibbia parte dal concreto della relazione. Conoscere Dio è avere relazione con lui: dire chi e come è Dio non è frutto di ragionamento logico ma di esperienza. L’amore di Dio comincia con la creazione per continuare nella cura assidua dell’opera delle sue mani e trovare il suo compimento nella salvezza che si realizza in Cristo per tutti gli uomini e le donne, sottraendoli al nulla della morte, per aprire loro l’orizzonte luminoso dell’eternità di Dio. Amen.