La Comunità di chiese in missione a Torre Pellice
L’Assemblea della Cevaa è approdata nuovamente in Italia dopo 13 anni
A Torre Pellice, Torino, (proprio dove era già stata ospitata nel 2012) è tornata a vivere l’Assemblea Generale della Comunità di chiese in missione (Cevaa). L’Assemblea – che si chiuderà il 12 ottobre – è il massimo organismo decisionale di tutte le chiese membro e oggi ha riunito in val Pellice i delegati giunti dai quattro angoli del mondo per confrontarsi sulla vita di questa estesa Comunità.
Il pastore valdese Gabriele Bertin è attualmente il presidente del Comitato italiano. L’organismo riunisce trentasei chiese protestanti presenti nel mondo, come la Chiesa Valdese.
Il culto inaugurale tenutosi nella mattina di lunedì 6 ottobre è stato aperto dalla moderatora della Tavola valdese, Alessandra Trotta:
«Il testo biblico del Vangelo di Giovanni 15, 1-11, scelto come ideale filo conduttore e fonte di ispirazione per i lavori di questa Assemblea generale – ha detto Alessandra Trotta in occasione del culto d’apertura –, ci fa giungere parole potenti di incoraggiamento e di orientamento, quelle rivolte da Gesù ai suoi discepoli nel momento cruciale in cui sta per essere consegnato a coloro che lo porteranno a morire sulla croce. Gesù rivolge ai suoi discepoli un lungo ed intenso discorso, un discorso con cui si preoccupa di rassicurarli, istruendoli su come va vissuto il tempo della sua assenza, sostenuti dallo Spirito che stanno per ricevere. […] Abbiamo bisogno gli uni degli altri – ha proseguito –, per comprendere – in una visione integrata delle cose del mondo, colte da diverse prospettive – cosa voglia dire concretamente dimorare in Cristo, sottraendosi alle suggestioni di chi, proprio nel nome di un Cristianesimo finalmente trionfante, rivendica la rivincita di Dio nel determinare le politiche di uno Stato; giustifica razzismi e suprematismi che mortificano l’umanità non conforme; promuove guerre sante e nazionalismi violenti. Abbiamo bisogno gli uni degli altri per dire di no a nuove crociate, ad una nuova Inquisizione, a nuove guerre di religione».
«L’incontro – ha detto a Riforma-Eco delle valli valdesi Gabriele Bertin – è un importante momento di organizzazione, di testimonianza, di condivisione e di scambio, con azioni comuni per nuovi progetti. Momenti di culto e di preghiera, di canto condiviso con sorelle e fratelli del mondo, scandiscono le giornate dei lavori. L’Assemblea – ha proseguito Bertin – intende programmare le attività future della Cevaa e valutare nuovi orientamenti per tutta la Comunità. Il culto d’apertura con il suo tema portante: i frutti, le radici, i rami, ossia l’immagine dell’albero che nelle sue connessioni genera vita, è stato ripreso nelle testimonianze di tre membri della chiesa valdese, proprio per porre al centro l’attenzione sull’opera e sulla la visione della Cevaa: favorire lo scambio circolare di esperienze e incoraggiare la condivisione di progetti e di risorse tra i membri».
L’Assemblea di Torre Pellice è stata l’ultima Assemblea Generale biennale, d’ora in poi si terrà una volta ogni quattro anni.
«Abbiamo accolto questo appuntamento – ha ricordato tempo fa William Jourdan, membro della Tavola valdese e del Consiglio esecutivo Cevaa – con la nostra storia di fede, che non vive nel passato, ma guarda al presente e al futuro con Dio».
La Cevaa, nata nel 1971 a Parigi, attualmente raggruppa trentasei chiese protestanti distribuite in 25 paesi in Africa, America Latina, Europa, Oceano Indiano e Pacifico.