Rinviato al 24 ottobre il convegno su Paolo Paschetto nella cultura italiana
Un seminario in occasione della mostra in corso all’Archivio di Stato di Torino
In considerazione delle mobilitazioni e agitazioni nei trasporti relative alla situazione a Gaza, il convegno inizialmente previsto per domani 3 ottobre viene posticipato al 24 ottobre.
Una mostra e un convegno per ricordare Paolo Paschetto, pittore e artista eclettico (1885-1963), a 140 anni dalla nascita. Paschetto, conosciuto come autore dell’emblema della Repubblica italiana, ha realizzato fra l’altro diversi cicli decorativi per edifici di culto e di rappresentanza, a partire delle decorazioni per la Chiesa battista di Teatro Valle a Roma fino ai dipinti parietali dell’Aula sinodale a Torre Pellice. Celebre è la collezione di dipinti che illustrano le Valli valdesi, così come la sua grafica per riviste e pubblicazioni, protestanti e non solo. È del mese scorso la visita del presidente della Repubblica Mattarella al tempio metodista di via XX Settembre a Roma, dove Paschetto realizzò le vetrate, come anche al tempio valdese di piazza Cavour.
Ma il proponimento degli organizzatori è di grande portata anche per un altro motivo: la ricchezza del suo lavoro, che comprese anche l’attività dell’insegnamento, si riflette infatti altresì nelle carte e nei materiali del suo archivio personale, archivio che nel 2023 i suoi eredi hanno donato alla Tavola valdese «perché lo custodisse – spiegano gli organizzatori – e, attraverso un’attività di descrizione e digitalizzazione lo mettesse a disposizione della ricerca». L’archivio, fra l’altro, non è costituito solo da documenti cartacei ma da molti altri materiali, come strumenti di lavoro, matrici di stampa, ecc.
Proprio per valorizzare questo patrimonio l’Ufficio Archivio storico e Beni culturali della Tavola valdese ha organizzato una mostra presso le sale juvarriane dell’Archivio di Stato di Torino (28 settembre – 26 ottobre). «In questo quadro – spiega Sara Rivoira, responsabile dell’Ufficio – venerdì 24 ottobre si terrà il seminario di studi “Post mortem vivere ultra”. L’Archivio Paolo Paschetto fra conservazione e valorizzazione, che partendo dalle riflessioni emerse nel corso dei lavori di schedatura e studio del fondo, rifletterà sui vari aspetti che riguardano la conservazione, la gestione, la descrizione e la valorizzazione di archivi e collezioni d’artista».
A partire dalle 9,30, dunque, all’Archivio di Stato in Torino (piazzetta Mollino), dopo i saluti istituzionali, vi saranno gli interventi di Stefano Benedetto (Archivio di Stato di Torino) sul tema «Per una eziopatogenesi del mal d’archivio»; Daniele Jalla («L’archivio d’artista dalla memoria famigliare alla memoria pubblica»); Federica Tammarazio (Ufficio Archivio storico e Beni culturali – Tavola valdese) su «Un antidoto alla perdita: l’archivio, il tempo e lo spazio», e di Samuele Tourn Boncoeur (Fondazione Centro culturale valdese) su «La Collezione Paschetto della Tavola valdese». Gli interventi saranno coordinati da Sara Rivoira. In chiusura, il dibattito e la visita alla mostra, che sarà aperta fino al 26 ottobre (orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18; ultimo ingresso ore 17. Visite guidate su prenotazione). Per informazioni: 0121-91603; [email protected]; www.patrimonioculturalevaldese.org