Sessant’anni anni di concreto ecumenismo

Il Gruppo di lavoro congiunto tra la chiesa cattolica e il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) celebra anni di impegno per l’unità dei cristiani

 

Il Gruppo di lavoro congiunto tra il Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) e la Chiesa cattolica ha tenuto la sua seconda riunione plenaria dell’attuale mandato (2023-2030) a Roma, dall’1 al 3 settembre, presso il Dicastero per la promozione dell’Unità dei cristiani.

 

L’incontro ha riunito ventidue membri del Cec e della chiesa cattolica, in rappresentanza di diverse aree del mondo e di tradizioni ecclesiali.

 

I partecipanti hanno ricevuto aggiornamenti sulle attuali iniziative volte a rafforzare la collaborazione e a promuovere la ricerca comune dell’unità.

 

Nel suo discorso, il cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha riflettuto sulle opportunità e sulle sfide che il Gruppo di Lavoro Congiunto si trova ad affrontare nell’attuale contesto ecumenico.

 

«Le sessioni hanno offerto ai partecipanti l’opportunità di condividere le sfide che le loro Chiese locali devono affrontare, di riflettere sulla situazione del cristianesimo nel mondo odierno e fornire un aggiornamento sulla vita di ciascun partner», si legge nel comunicato stampa dell’incontro.

 

La plenaria ha esaminato i progressi fatti dai tre gruppi di studio sulle diverse concezioni della Salvezza in un contesto di indifferenza religiosa; sui processi di Riconciliazione e costruzione della Pace; e sulle sfide poste dall’intolleranza e dalla persecuzione religiosa.

 

Il comunicato sottolinea quanto i cristiani subiscano rapimenti, conversioni forzate, molestie, restrizioni all’espressione religiosa e leggi ingiuste, mentre i credenti di altre tradizioni subiscono anch’essi violenze, a dimostrazione del fatto che una negazione della libertà religiosa danneggia di fatto l’intera umanità.

 

«Il gruppo – si legge ancora – approfondirà la comprensione della persecuzione e del martirio, confrontandosi con le esperienze delle chiese in diverse parti del mondo e sviluppando strumenti ecumenici affinché le chiese locali possano rispondere insieme in modo solidale».

 

L’udienza con papa Leone XIV ha incoraggiato il gruppo di lavoro congiunto a «perseverare nella sua missione e a promuovere l’unità in un mondo particolarmente segnato oggi da divisioni e conflitti».

 

Istituito nel 1965, il Gruppo di lavoro congiunto celebra quest’anno il suo 60° anniversario. Per oltre sei decenni ha rappresentato una piattaforma di dialogo e collaborazione, costruendo ponti di fiducia tra la chiesa cattolica e le chiese membro del Cec. Oggi continua ad accompagnare le chiese nel loro comune pellegrinaggio verso l’unità visibile.