«Ascolta il nostro grido di giustizia»

La Conferenza delle chiese europee sostiene l’appello delle chiese ucraine per la giustizia e la pace

 

La Conferenza delle Chiese Europee (Kek) ha accolto un appello urgente del Consiglio Ucraino delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose (Uccro), che invita la comunità globale dei credenti ad agire per la verità, la giustizia e la pace in Ucraina.

L’appello è stato lanciato durante un incontro interreligioso globale online, «Ascolta il nostro grido di giustizia», tenutosi il 17 luglio 2025, Giornata Internazionale della Giustizia Penale, organizzato dall’Uccro e dal Centro Schuman per gli Studi Europei.

 

La Kek ha partecipato all’incontro, rappresentata dalla responsabile del programma di Teologia e Studi Katerina Pekridou, e tra i relatori c’era il metropolita Yevstratiy di Bila Tserkva della Chiesa Ortodossa Ucraina (Ocu), chiesa membro della Kek.

L’incontro interreligioso ha riunito circa 80 partecipanti provenienti da 17 paesi, unendo persone di ogni fede, età e provenienza in solidarietà con l’Ucraina. L’incontro si è concluso con una Dichiarazione interreligiosa di coscienza e solidarietà con il popolo ucraino, che afferma il diritto dell’Ucraina all’autodifesa e condanna l’ingiusta guerra della Russia, rifiutando al contempo la neutralità di fronte alla violenza e impegnandosi nella testimonianza morale, nella preghiera, nell’aiuto umanitario e nell’advocacy.

 

Citando l’appello, i leader religiosi ucraini hanno descritto «un grido disperato per la catastrofe umanitaria e spirituale che si sta verificando in Ucraina a seguito della guerra di aggressione della Federazione Russa». Hanno esortato «i credenti dei paesi democratici e tutte le persone di buona volontà a unirsi in nome della verità e della giustizia, a utilizzare tutti i mezzi di influenza disponibili per porre fine a questa terribile guerra e garantire una corretta valutazione delle azioni criminali dell’aggressore, come richiesto dalla Corte Suprema».

Questo sostegno è in linea con l’iniziativa “Pathways to Peace” della Kek, che mette in luce le voci delle chiese ucraine nel dialogo sulla costruzione della pace, la giustizia e il ruolo della fede nella risposta alla guerra. Rafforza l’impegno della Kek a collaborare con le istituzioni europee e i partner religiosi per promuovere una pace giusta in Ucraina.

 

«Di fronte a un’aggressione immotivata e a un’immensa sofferenza umana, le chiese europee non devono rimanere in silenzio», ha affermato il pastore Frank Dieter Fischbach, segretario generale della Kek. «Mentre la nostra comunità di chiese sostiene questo appello, riaffermiamo la richiesta di giustizia del Vangelo. Invitiamo al rispetto della sacralità della vita e siamo solidali con una nazione che lotta per la propria libertà, dignità e pace. La fedeltà al Vangelo oggi significa coraggio e lotta per la verità».

 

Il Metropolita Yevstratiy di Bila Cerkva ha dichiarato: «La dottrina della “guerra santa” proclamata dal capo della Chiesa ortodossa russa, Kirill Gundyayev, contraddice non solo l’insegnamento ortodosso, ma anche quello cristiano in generale. Noi, come Consiglio panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose, abbiamo ripetutamente condannato l’uso criminale della retorica religiosa e l’autorità della Chiesa per giustificare e propagare la guerra. Invitiamo tutti i leader religiosi a fare lo stesso».

 

Ha aggiunto: «Chiediamo ai leader e alle comunità religiose di pregare, perché sappiamo che Dio agisce nella storia e può cambiare tutto, incluso fermare lo spargimento di sangue. Pertanto, vi chiediamo di pregare per la vittoria della verità e per una pace giusta per l’Ucraina». L’incontro online ha ospitato testimonianze di leader religiosi che hanno evidenziato le giustificazioni ideologiche utilizzate per sostenere la guerra, la messa al bando delle comunità religiose nei territori occupati e l’urgente necessità di una chiara testimonianza morale contro l’aggressione.

 

La Kek continua a collaborare con le chiese e le istituzioni europee per invocare giustizia, pace e responsabilità. Attraverso la sua iniziativa Pathways to Peace, la Kek riunisce le chiese per impegnarsi nel dialogo e nella promozione della costruzione della pace e della riconciliazione in Ucraina e in tutta Europa.