La Buona Novella. Una farfalla vola per Regeni

 La nuova rubrica della redazione dedicata alle buone notizie

 

Le buone notizie non arrivano dall’Egitto bensì dall’Italia dove un team del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), che si occupa di biodiversità dei lepidotteri (farfalle e falene) in ambiente forestale, ha scoperto in Calabria (nei boschi della provincia di Cosenza) una specie nuova per la scienza e ha deciso di dedicarla al giovane ricercatore ucciso in Egitto nel 2016, Giulio Regeni.

 

La nuova specie, appartenente alla famiglia degli Psychidae, è stata chiamata Diplodoma giulioregenii. La farfalla è da sempre simbolo di trasformazione e di rinascita: «La certezza che si trattasse di un lepidottero mai intercettato prima dalla scienza, si è avuta integrando dati molecolari e morfologici, che hanno permesso di distinguerla dalle altre specie dello stesso genere. […] La scoperta di Diplodoma giulioregenii in un’area ecologicamente ricca e diversificata come il Sud Italia, evidenzia la presenza di un’immensa varietà di specie animali e vegetali e altresì la necessità di proseguire gli studi e il monitoraggio degli habitat forestali per salvaguardarli», ha ricordato Stefano Scalercio, il ricercatore del Crea che ha coordinato il progetto guidato in team con Sara La Cava.

 

E a proposito di ricerca, la prossima settimana tornerà a Milano l’appuntamento con l’UniStem Day, ossia l’iniziativa di divulgazione scientifica dedicata agli studenti delle scuole superiori. Iniziativa che si tingerà di giallo, il colore scelto per sostenere la battaglia per la ricerca di verità e giustizia per Regeni. L’edizione 2025 sarà dedicata appunto al ricercatore e si terrà presso l’Università Statale, il prossimo 14 marzo. L’Aula Magna ospiterà Paola Deffendi e Claudio Regeni. I genitori di Giulio porteranno la loro testimonianza ai giovani presenti nell’Ateneo.

 

Due buone notizie, dunque, all’insegna dell’amore per la ricerca, per la verità e per la giustizia!