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Fgei. La Federazione giovanile evangelica si riorganizza

Previsti diversi appuntamenti online e in presenza: un gruppo è al lavoro per prepararli

 

Marcoantonio Pascale, della chiesa battista di Conversano (Ba), frequenta da sempre i campi della Fgei (Federazione giovanile evangelica in Italia); in questo momento fa parte del “gruppo 2”, il più operativo tra i due nominati in occasione dell’ultimo Congresso (il 23°, tenutosi nell’aprile 2024 al Centro «Ecumene» di Velletri), che ha sancito la volontà di ripensarsi a fondo.

Questo gruppo, di cui fanno parte anche Anais Scaffidi Domianello, Thanchanok Belforte, Irene Cogno e Chiara Verdi, si occupa di mantenere la rete e le attività della Fgei e dei suoi iscritti, coinvolgendo anche persone nuove. Il “gruppo 1” invece si occupa delle modifiche dello Statuto, e ne fanno parte sia membri attuali della Fgei sia persone che ne hanno fatto parte in passato, anche in qualità di segretari: Stefano Bertuzzi, Marco Fornerone, Daniele Parizzi, Debora Troiani, Julia König. Non ci sono, volutamente, membri dell’ultimo Consiglio.

 

Per il 2025 sono previsti due appuntamenti online il 1° e il 22 febbraio seguiti da due in presenza a «Ecumene»: a breve saranno diffuse tramite il sito e i social della Federazione le indicazioni per partecipare.

Ci spiega Marcoantonio: «Questi due primi incontri saranno collegati, ma si può partecipare anche a uno solo di essi. Non si tratta di appuntamenti sostitutivi degli incontri in presenza, ma in aggiunta. Va anche detto che fanno parte del mandato emerso dall’ultimo Congresso, ci sono stati richiesti come momenti preparatori in vista di eventi in presenza come (pensando al normale svolgersi delle attività della Fgei) Congressi, campi formazione e campi studi», ma è un obiettivo che resta valido anche in questa fase di riorganizzazione. E continua: «Abbiamo ipotizzato una durata di circa tre ore, un pomeriggio, e saranno incontri aperti a tutti, iscritti e non: si parlerà dello stato attuale della Fgei, ovviamente chi ha già partecipato ai campi conosce le novità e le criticità dell’organizzazione e arriva più preparato».

 

Come si strutturerà l’incontro? «Ci sarà una parte introduttiva e di coinvolgimento dei partecipanti sulle esperienze vissute in quest’ultimo periodo; poi il gruppo 2 riferirà su quanto fatto in questi mesi e sulle prospettive per il futuro. Si tratteranno in modo approfondito i temi più impegnativi, pensando alle prospettive della Federazione. Nel secondo incontro, che è ancora in preparazione, la discussione sarà incentrata su aspetti più tecnici, senza peraltro trascurare i temi che stanno a cuore alla Federazione, come la tutela del Creato, la spiritualità, che sono presenti anche nell’ordine del giorno dell’ultimo Congresso che guida i nostri lavori».

 

Obiettivo di questi due appuntamenti è preparare i partecipanti ai due eventi in presenza: «Il primo si terrà al Centro “Ecumene” di Velletri dal 16 al 18 maggio e sarà un campo vero e proprio, una via di mezzo tra un pre-congresso e un campo studi, tre giorni intensi di attività su temi di interesse ma anche riflettendo sulle strutture della Fgei. Sarà un momento preparatorio al Congresso, in cui emergeranno proposte per ragionare sulla futura struttura della Federazione. Ci saranno momenti di musica, canto, meditazione, come da tradizione Fgei».

Dopo questo incontro di livello nazionale, il primo dal presinodo 2024, a fine anno arriverà poi il Congresso, spiega ancora Marcoantonio, «dal 5 all’8 dicembre, sempre a Ecumene, un’occasione per fare il punto sul lavoro fatto e per lanciare la nuova veste della Federazione, sulla base delle indicazioni e del lavoro del gruppo 1. Ci sarà molto di cui discutere, si valuterà quanto fatto e dove si vuole arrivare con la nuova Fgei, mantenendo la base di ciò che è sempre stato e significa per noi, che è molto».

 

Nel frattempo, il gruppo (che può essere contattato alla mail [email protected]) ricorda che in dicembre è stato diffuso un toolkit, «un aiuto per chi vuole organizzare incontri giovanili in autonomia; abbiamo ideato questo strumento, che si trova sul sito, lo si può scaricare e adattare alle proprie esigenze di gruppi piccoli o grandi. Noi ci siamo, siamo carichi e vi aspettiamo!», conclude.