Palermo. Premio “Rosa Parks” a Chiara Cianciolo (Centro Diaconale valdese “La Noce”)

 

Il premio, dedicato all’attivista afroamericana, intende ricordare il legame tra giustizia sociale e contrasto alla violenza di genere

«Questo riconoscimento rappresenta un tributo non solo al mio impegno personale ma, soprattutto, al lavoro collettivo che condivido con tante persone straordinarie, con cui ogni giorno affrontiamo sfide comuni e portiamo avanti lotte importanti. Dedico questo traguardo al coraggio e alla determinazione delle persone con cui collaboro quotidianamente: al Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese che ha avuto un ruolo fondamentale nella mia crescita personale e professionale.
Desidero, inoltre, ringraziare la direttrice del Centro Diaconale Anna Ponente, con la quale si è creato un rapporto di stima e fiducia reciproca e la Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi che supporta la nostra azione: un lavoro collettivo che ci ha spinto a sperimentare, a innovare e a proporre nuovi servizi per il territorio. Tra questi, il progetto di co-housing rappresenta per me un grande motivo di orgoglio: un luogo che oltre ad offrire una casa a chi vive situazioni di disagio abitativo, è anche spazio di relazione e collaborazione.Ringrazio di cuore HRYO Human Rights Youth Organization HRYO per aver riconosciuto il valore di ciò che facciamo».
 
Con queste parole Chiara Cianciolo ieri ha ricevuto il Premio “Rosa Parks” estendendo il riconoscimento a tutti gli operatori e le operatrici del Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese.
 
L’annuncio di questo riconoscimento era stato fatto qualche giorno fa dallo stesso Centro Diaconale, che scriveva così sulla sua pagina Meta: «Il ‘Premio Rosa Parks’ è un riconoscimento all’impegno sociale sul territorio delle donne che lavorano per sensibilizzare contro ogni forma di discriminazione e quest’anno premia il contributo di sensibilità e competenza di Chiara Cianciolo nei servizi dedicati alle persone minori straniere non accompagnate e nell’accoglienza di persone arrivate grazie alla prima apertura di corridoi umanitari. Chiara Cianciolo, che dal 2014 lavora al Centro Diaconale ‘La Noce’ – Istituto Valdese, è impegnata nella progettazione e gestione di servizi dedicati al disagio abitativo – si occupa di persone senza dimora ed è referente di un servizio di co-housing. Il Premio Rosa Parks è ispirato all’afroamericana che negli anni Cinquanta del secolo scorso sfidò le leggi segregazioniste degli Stati Uniti del Sud rifiutandosi di alzarsi sull’autobus per lasciare il posto a un bianco. Dal suo gesto seguì il boicottaggio dei mezzi pubblici da parte della comunità afroamericana. Dopo un anno di proteste, nel 1956 la legge fu abolita».
 

Il riconoscimento è stato conferito a Cianciolo «per il suo impegno in servizi dedicati a minori stranieri non accompagnati, nell’accoglienza di persone arrivate grazie alla prima apertura di corridoi umanitari e per il suo attuale lavoro nella progettazione e gestione di servizi dedicati al disagio abitativo con il Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese» scrive l’ente promotore.

 

La cerimonia si è svolta ieri nella cornice di Terra Franca al Vicolo, sede della HRYO in vicolo San Basilio a Palermo. A consegnare il premio, la vicepresidente della HRYO, Senem Kalafat. La comunità cittadina, insieme a colleghe, colleghi e rappresentanti del terzo settore, del volontariato e del non profit, si è stretta attorno a Cianciolo per celebrare i valori di cooperazione e inclusione. Tra i presenti, anche la consigliera comunale Mariangela Di Gangi, che ha sottolineato l’importanza della cooperazione per una Palermo più accogliente e solidale.

 

Il premio, dedicato all’attivista afroamericana, intende ricordare il legame tra giustizia sociale e contrasto alla violenza di genere. Non a caso, l’evento si è tenuto il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con l’intento di ribadire che educazione e rispetto sono strumenti fondamentali per prevenire discriminazioni e stereotipi.