Cop29, l’appello dei leader religiosi
Proposta l’istituzione di un Consiglio consultivo permanente dei leader religiosi nell’ambito della Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici
Apre i battenti oggi 11 novembre a Baku in Azerbaijan la Conferenza Onu sul clima, la Cop29.
Come consuetudine da varie edizione delle Conferenze climatiche è presente e parte attiva ai lavori una fitta rappresentanza delle chiese mondiali, a rappresentare la fortissima attenzione che le comunità di fede attribuiscono alla tutela del Creato.
In vista dell’inizio dei lavori della Cop29 una nutrita componete di vari leader religiosi mondiali, riuniti sempre a Baku il 5 e il 6 di novembre, ha preparato un testo ricco di auspici e proposte che vi proponiamo qui di seguito.
Il summit, che si è svolto all’insegna dello slogan “Religioni mondiali per un pianeta verde”, è stata una grande opportunità per accademici, politici, personalità religiose, rappresentanti di organizzazioni religiose, pubbliche e internazionali e molti altri di discutere di questioni climatiche globali e fungere da campanello d’allarme contro le conseguenze devastanti del riscaldamento globale a livello nazionale, regionale e internazionale.
Ecco il testo finale:
«Noi, partecipanti al Summit globale dei leader religiosi tenutosi a Baku con lo slogan “Religioni mondiali per un pianeta verde”, il 5 e 6 novembre 2024, esprimiamo i nostri sinceri saluti al Comitato organizzativo della COP29 e ai suoi partecipanti, estendendo le nostre benedizioni e augurando successo a questo nobile evento. Il patrocinio e l’attenzione speciale di sua eccellenza il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Sig. Ilham Aliyev, così come il suo significativo discorso al Summit globale dei leader religiosi hanno aggiunto un valore significativo al nostro evento.
Consideriamo il Summit COP29 di Baku un grande successo per il popolo e lo stato dell’Azerbaigian e applaudiamo la dichiarazione del 2024 come “Anno di solidarietà per un mondo verde” del Presidente Ilham Aliyev come una preziosa iniziativa globale volta a promuovere la solidarietà umana per il bene del futuro del nostro pianeta. Apprezziamo l’impegno dell’Azerbaigian per la protezione ambientale e riconosciamo le sue efficaci misure in tal senso come azioni significative per ripristinare l’ordine divino sulla Terra.
Essendo leader religiosi, siamo convinti della grande necessità di riforma spirituale e rafforzamento morale dell’umanità. È molto difficile raggiungere il successo in quest’area senza instillare rispetto e cura per la natura e tutti gli esseri creati nei cuori delle persone, e senza promuovere l’idea dell’inviolabilità e sacralità dell’ambiente. Tutte le religioni tradizionali del mondo incoraggiano uno spirito di misericordia e rispetto verso l’ambiente e mettono in guardia dalle prove disastrose che possono derivare dalla negligenza di questo dovere. Essendo leader religiosi, ricordiamo costantemente al nostro pubblico che gli esseri umani sono parte della natura e un componente dell’ecosistema.
Sottolineiamo che l’aspetto più importante per garantire l’esistenza dell’umanità è vivere in armonia spirituale con l’ambiente, in conformità con i comandamenti del Creatore e aderendo all’ordine divino. Siamo fiduciosi che tutti dovrebbero utilizzare la propria piattaforma per contribuire a questa causa comune e che i nostri sforzi nell’istruzione, nella formazione e nel culto dovrebbero mirare a instillare queste verità nelle menti e nei cuori. In quanto leader religiosi, abbiamo supportato piani d’azione e programmi concreti adottati dal precedente Summit COP28 per affrontare le crisi ecologiche e le minacce che il mondo deve affrontare, e abbiamo espresso la nostra disponibilità a partecipare attivamente all’attuazione delle direttive pertinenti volte a mitigare la crisi climatica globale. Ci auguriamo che la COP29 in Azerbaigian possa fungere anche da piattaforma utile ed efficace per appelli alla pace e al cessate il fuoco globale.[..]
Essendo leader religiosi, crediamo che sia essenziale potenziare gli sforzi congiunti dei leader politici, pubblici e religiosi nell’affrontare le questioni critiche ambientali e rafforzare il dialogo globale. Raccomandiamo di tenere a mente gli aspetti spirituali, morali ed etici quando si discutono le cause politiche ed economiche di questi problemi all’evento COP29. Riteniamo fondamentale che gli sforzi dei leader religiosi siano combinati con gli sforzi generali per il bene dell’umanità e questa cooperazione si allinea perfettamente con la richiesta di inclusività negli eventi COP. Con questo in mente, proponiamo l’istituzione di un Consiglio consultivo permanente dei leader religiosi nell’ambito della Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, mentre presentiamo questa raccomandazione. Questo Consiglio implementerebbe importanti progetti pubblici basati sull’etica ecologica in relazione all’ambiente e alla natura, svilupperebbe letteratura educativa, materiale didattico e raccolte di sermoni religiosi e rafforzerebbe le basi ideologiche per affrontare le questioni climatiche, aumentando così i nostri risultati verso un obiettivo comune.
Vorremmo che la nostra proposta fosse valutata alla COP29 di Baku e richiediamo un supporto completo, organizzativo, materiale e morale, per la piattaforma appena istituita per i leader religiosi. La fornitura di una piattaforma efficace per una collaborazione continua tra i leader religiosi e la COP sotto la co-presidenza degli Emirati Arabi Uniti, dell’Azerbaigian e del Brasile, il trio di presidenza della COP, sarebbe un risultato significativo e un contributo tangibile agli eventi della COP. La protezione della vita umana, come il più grande valore creato dall’Onnipotente, e la salvezza di tutte le altre creature e della Terra sono possibili solo attraverso la supremazia della legge, della moralità e della giustizia. A questo proposito, è essenziale migliorare il ruolo di coordinamento delle Nazioni Unite. Auguriamo benedizioni e successo per la prossima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Ancora una volta, esprimiamo la nostra gratitudine allo stato dell’Azerbaigian e auguriamo successo agli organizzatori e ai partecipanti di questo nobile evento. Possa l’Onnipotente concedere successo a tutte le nostre buone intenzioni e proteggere la Terra e l’umanità! Amen!»